Andrea Kimi Antonelli correrà con Mercedes nella sua stagione d’esordio in F1, ma il suo cuore appartiene alla Ferrari e a Sebastian Vettel.
Il contratto lo lega alla Mercedes, ma il cuore di Andrea Kimi Antonelli è per anni appartenuto alla Ferrari, in F1, e a Sebastian Vettel. A raccontarlo è il giovanissimo bolognese, che l’anno prossimo prenderà il volante della monoposto di Brackley, al Festival dello Sport di Trento. Un esordio attesissimo, di una delle stelle che potrebbe illuminare il futuro del motorsport italiano.
Al cuore non si comanda, i sentimenti più veri sono puri e liberi da ogni vincolo contrattuale. L’esordio di Andrea Kimi Antonelli in Formula 1 avverrà con una Mercedes ed è più che naturale che il gioiellino italiano sia legato ai colori di Brackley. Le Frecce d’Argento lo hanno trovato, cresciuto e sono pronte a schierarlo in griglia come un prodotto di casa propria: l’affetto “paterno” per Toto Wolff è più che naturale.
Ma chissà che, quando il giovane bolognese si ritroverà fianco a fianco con una Rossa, non sognerà per qualche istante di essere lui alla guida di una Ferrari, un italiano su una macchina italiana. Soltanto suggestioni, inutile a dirsi. Nessuno sognerebbe mai di avanzargli alcuna critica se legasse il suo nome a doppio filo con quello Mercedes. Eppure l’amore, dicevamo, c’è stato.
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Lo conferma lo stesso Andrea Kimi Antonelli, che svela un aneddoto sulla sua infanzia e su una “tazza” di Sebastian Vettel: “Diciamo che sì, da quando sono in Mercedes, tifo Mercedes – sottolinea l’appena 18enne esordiente – Però da piccolo devo dire che ero tifoso Ferrari e, soprattutto, tifavo molto Sebastian Vettel. Ho anche una sua tazza, che non so se abbiamo ancora a casa, proprio perché mi piaceva come pilota“.
Il tedesco, dopo una carriera a raccogliere titoli Mondiali a Milton Keynes, è poi divenuto il capitano della Ferrari nella ricorsa proprio a Mercedes, tra il 2015 e il 2019, prima dell’arrivo di Charles Leclerc. E chissà che il giovane rampollo di Brackley, un giorno, non decida (o riesca) a seguirne le orme.
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Foto Copertina: F1inGenerale