Aston Martin ha rivelato una grossa perdita al termine dell’analisi del bilancio 2023, ma c’è una spiegazione.
La squadra di Silverstone ha pubblicato quelli che sono i conti dell’intero anno solare 2023, rivelando un’importante perdita al netto delle imposte. Il bilancio di Aston Martin è chiaro e nel 2024 si tenterà di arginare il problema per non ripetere il pessimo risultato del 2023.
I conti dell’intero anno, pubblicati dalla Companies House, rivelano che la scuderia inglese ha registrato una perdita post imposte di 25,272 milioni di sterline al 31 dicembre 2023. Un valore che sorride al team di Stroll, in quanto è un grande passo avanti rispetto al 2022, dove la perdita ammontava a 52,979 milioni di sterline. Numeri che vanno insieme ad un fatturato in netta crescita. Infatti, nel bilancio 2022, Aston Martin ha dichiarato 187.7 milioni di sterline, mentre nel 2023 la quota è arrivata fino a 260.1 milioni di sterline.
Con la crescita del fatturato è cresciuto anche il costo di gestione, seppur in modo limitato. 171,07 milioni nel 2022 che sono cresciuti di poco meno di 20 milioni di sterline del 2023. Da questi numeri, inoltre, si può analizzare quello che è il reddito operativo di Aston Martin nel 2023. Infatti, la differenza ricavi – costi è passata dai 39.5 del 2022 ai 19.5 milioni di sterline dello scorso anno. Entrando sempre più nello specifico del report, Aston Martin ha anche migliorato la perdita operativa dell’organizzazione, 17.2 contro le 52.8 milioni di sterline del 2022.
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Analisi del bilancio, che al termine porta ad una perdita al netto delle imposte di 25.3 milioni di sterline. Tuttavia, ciò è riconducibile agli importanti investimenti in atto in casa Aston Martin, che hanno portato ad un miglioramento della posizione a fine 2023.
“Il successo del Gruppo è misurato in base alle sue prestazioni nei campionati mondiali costruttori e piloti e in riferimento ai parametri finanziari definiti dagli azionisti”, si legge nel rapporto. “Gli obiettivi strategici del Gruppo sono di ottimizzare le prestazioni nei campionati mondiali costruttori e piloti, di costruire una squadra in grado di competere per vincere entrambi i campionati entro i prossimi cinque anni e di diversificare il Gruppo in settori diversi dalla Formula Uno attraverso l’utilizzo della nostra tecnologia e delle nostre conoscenze in materia di Formula Uno”.
Immagini: Aston Martin
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