Horner ha deciso di rispondere alle accuse di Toto Wolff sull’indagine avviata dalla FIA in merito ai possibili scambi di informazioni.
Il rapporto tra Wolff e Horner non è mai stato dei più idilliaci e con le nuove dichiarazioni di Wolff rischia di incrinarsi ulteriormente. A fine 2023, è stata avviata un’indagine FIA sul possibile scambio di informazioni tra i coniugi Wolff. Una “mossa” della Red Bull e di Horner che secondo Wolff è stata studiata per cercare di indebolirlo con l’indagine FIA.
Nei primi giorni del dicembre 2023, il dipartimento di conformità della FIA ha aperto un’indagine su possibili scambi di informazioni tra Toto e Susie Wolff. Il processo è iniziato in seguito a presunte lamentele da parte di altri capi di team di F1 sulle attività della coppia. In qualità di direttore della F1 Academy, Susie ha un rapporto più stretto con il Formula One Group, ex FOM, che ha sotto il suo ombrello la categoria tutta al femminile.
“Ho ricevuto un messaggio alla fine dell’anno scorso in cui lui [Wolff] mi ringraziava per aver difeso Susie. Non capisco quindi perché ora parli a vanvera”, ha detto Horner.
“Può concentrarsi meglio sui problemi della sua squadra. La Mercedes ha avuto un andamento drammatico dal 2021, anche se Hamilton ha deciso di lasciare la squadra. Anche noi abbiamo avuto anni negativi. Il mio consiglio è: meno parli, meglio puoi concentrarti sulla risoluzione dei tuoi problemi”, ha concluso il boss della Red Bull.
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Un rapporto che non sembra andare verso una riappacificazione, complice anche l’ultima indagine FIA sullo skid. Azione di controllo della FIA che sembra essere stata suggerita dalla Red Bull dopo il GP del Brasile in merito alle protezioni aggiuntive sul pattino.
Sia Wolff che Vassuer, tra i team potenzialmente accusati, hanno ammesso di aver fatto cambiamenti alla vettura. Tuttavia, il boss della Ferrari ha confermato che i disegni presentati alla FIA erano perfettamente regolari e senza potenziali conseguenze.
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