Cadillac non ha nessuna intenzione di gettare la spugna e sembra pronta a trattare con Alpine per acquisire la sede di Viry Chatillon.
Nel 2024 il mondo della F1 ha visto tantissimi colpi di scena, uno tra tutti il rigetto, senza validi motivi, della candidatura di GM Motors. Una vicenda che ha scatenato un grande scossone tra F1 e FIA, che precedentemente aveva approvato la sua richiesta di accesso. Nonostante questo, Cadillac non è intenta a mollare e sembra essere in trattativa con Alpine per l’acquisto della sede di Viry Chatillon.
Il mondo della Formula 1 in questi giorni è in grande fermento. Dall’addio di Wittich al nuovo fornitore di Power Unit per Alpine. Proprio quest’ultima da mesi è al centro di numerose vicende che hanno animato il paddock.
Dall’arrivo di Briatore, l’ex costruttore francese ha iniziato un processo di rivoluzione. Vicenda che si è conclusa con la chiusura del reparto motori di Viry Chatillon. Una scelta forte e che soprattutto ha costretto il team a mandare a casa tantissimi impiegati, ingegneri e meccanici.
Nonostante questo, il mondo della F1 è una grande famiglia e molti dei presenti a Viry Chatillon sono pronti ad approdare verso nuove squadre. Una tra tutte è Ferrari, che punta a rafforzare il reparto di Enrico Gualtieri con nuovi innesti che potrebbero portare un nuovo punto di vista nello sviluppo delle PU 2026.
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Sede di Viry Chatillon che però potrebbe tornare ad una nuova vita. Infatti, secondo Ibrahim Al-Zubaidi, Cadillac, nello specifico Chevrolet, sembrerebbe molto interessata ad acquistare la facility francese. Una scelta decisamente saggia, visto che permetterebbe al costruttore americano di sfruttare una struttura già esistente e con i mezzi già presenti. Inoltre, potrebbe consentire a diversi membri del reparto motori di riprendere a lavorare e fornire il know-how necessario per lo sviluppo di un propulsore.
Una scelta che punta fortemente all’ingresso di Cadillac in Formula 1 per il 2028 come nuovo produttore di propulsori per il Circus. L’impegno e la volontà di entrare nel mondiale è forte e lo dimostra il continuo numero di investimenti, compresa la sede europea in Inghilterra.
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