In Bahrain Russell rischia la penalità e Leclerc può sperare nel podio, ma la Ferrari non mette pressione nella vicenda DRS: il motivo è nell’onboard e nel team radio di Charles?
Alla bandiera a scacchi del Gran Premio del Bahrain la Mercedes di George Russell è in seconda posizione, ma il risultato dell’inglese traballa. Il #63 è infatti stato notato dai commissari per aver aperto il DRS in un momento non consentito e dovrà affrontare una lunga discussione con i commissari della FIA per chiarire l’accaduto. A poter usufruire di un’eventuale penalità a George Russell è la Ferrari di Charles Leclerc, giunta al traguardo una manciata di secondi più tardi del britannico. Eppure il Cavallino Rampante nel post-gara non spinge per una sanzione al pilota rivale: perché?

Ferrari morbida: nessuna pressione per la penalità a Russell
La Formula Uno, si sa, è l’apice della competizione motoristica e ogni dettaglio può fare la differenza. In un avvio di stagione ancora a secco di podi, molti sono rimasti stupiti dall’atteggiamento politicamente remissivo del team di Maranello nei confronti della potenziale penalità a Russell, che avrebbe consegnato a Leclerc il primo podio del 2025. Nell’intervista post-gara ai microfoni di Sky Italia, il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, ha addirittura minimizzato quanto accaduto al rivale della Mercedes. “Ha perso il transponder quindi non avevamo né i dati né il GPS. Penso sia stato un errore suo ma non credo che lo penalizzeranno perché è stato un vantaggio davvero piccolo.”
Dopodiché il nulla. Nessuno dal box del Cavallino ha alzato la voce per tentare di agguantare il primo podio stagionale nel post-gara. Dopo un lungo conciliabolo dopo la corsa, la Federazione ha infatti deciso di chiudere un occhio nei confronti dell’episodio di Russell, dopo aver constatato il contesto di difficoltà tecniche della Mercedes e il minimo vantaggio ottenuto dal britannico.
Non solo Russell: DRS aperto anche per Leclerc
Per cercare una risposta al mancato tentativo di “pressione” della Ferrari nei confronti dei commissari FIA potrebbe essere utile osservare due episodi: un team radio di Leclerc e una ripresa onboard della SF-25 del monegasco stesso. Non è stato infatti Russell il solo ad aprire il DRS in un momento non consentito. Proprio Charles Leclerc, probabilmente come conseguenza del problema al transponder della Mercedes davanti a lui, ha aperto l’alettone mobile per una frazione di secondo in percorrenza di una curva. Osservata questa anomalia, il monegasco ha prontamente chiesto al proprio ingegnere Bozzi: “Che diavolo è successo? Perché ho il DRS attivo?”. La replica dell’ingegnere è stata chiara: “C’è stato un problema con i transponder, usa il DRS solo quando te lo dico io.”
L’anomala apertura del DRS da parte della vettura del #16 è stato immortalato anche da una delle telecamere onboard posizionate sulla SF-25. Dalla camera che inquadra il retrotreno, che monitora un arrembante Norris, si nota un’improvvisa apertura del DRS di Leclerc in curva 12.
LECLERC PUSO EL DRS EN MITAD DE UNA CURVA.
Lo quito rápidamente, pero ni se ha anotado esto.
📰 Créditos a @ramsescr63
— ElReyGuiri (@ElReyGuiri) April 13, 2025
La Ferrari ha evitato di “spingere” con i commissari per evitare un’investigazione per Leclerc? Oppure il team italiano, visto il probabile collegamento degli episodi, avrebbe dovuto tentare di esercitare una sorta di “pressione politica” sulla FIA?
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Ah ah ah vedi vedi….i ferraristi subito speravano nella ladrata alla italiana per arrivare sul podio🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣