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F1 | Caso T-tray, McLaren non ci sta: richieste “conseguenze esemplari” per Red Bull

Zak Brown, CEO di McLaren in F1, chiede ora “conseguenze esemplari” per Red Bull se il caso T-tray dovesse far emergere delle irregolarità.

Scoppia il caso T-tray ad Austin, Zak Brown e McLaren chiedono “conseguenze esemplari” per Red Bull in F1. Qualora la Federazione Internazionale dovesse dimostrare una seria irregolarità nell’operato dei tecnici di Milton Keynes, sarebbe necessaria una durissima sanzione. In quel caso, infatti, vorrebbe dire che il setup della RB20 veniva modificato nonostante il parco chiuso.

F1 | Caso T-tray, McLaren non ci sta: richieste "conseguenze esemplari" per Red Bull
T-tray Red Bull, McLaren vuole vederci chiaro – F1inGenerale

Non si placano le polemiche in Texas. Red Bull ha provato rapidamente a calmare le acque, nella giornata di ieri, quando la FIA aveva reso noto di aver aperto un’indagine sul T-tray di una scuderia non meglio identificata. Milton Keynes ha ammesso di aver installato un dispositivo per modificare l’altezza del front bib, ma ha anche sottolineato come questo sia “inaccessibile” a monoposto assemblata.

Oggi è arrivata la risposta di Zak Brown, che concede il beneficio del dubbio ai rivali, ma avverte: in caso di irregolarità, dovrà arrivare una sanzione esemplare.

Perché progettare il dispositivo per essere all’interno dell’auto quando per gli altri nove team è stato progettato per essere all’esterno? – esordisce il CEO McLaren per Sky Sports F1 – L’ingegno fa parte della Formula 1 e ci sono regole chiare. Non si può toccare la macchina se non per questioni legate alle impostazioni di guida del pilota“.


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Hanno scelto le parole con molta attenzione, dicendo che la macchina è completamente assemblata. Tuttavia, è consentito non averla completamente assemblata in parco chiuso e quando si lavora sulle impostazioni del pilota. Inoltre, ciò che non quadra è l’affermazione che non si può modificare: perché la FIA ritiene di dover mettere un sigillo, se non è accessibile dopo o durante il parco chiuso?“.

Sono molto contento che la FIA se ne occupi. Credo che sia necessaria un’indagine approfondita, perché se si tocca la vettura dal punto di vista delle prestazioni dopo il parco chiuso o durante il parco chiuso, si tratta di una violazione sostanziale e materiale che deve comportare conseguenze esemplari – sottolinea Zak Brown È illegale all’interno del regolamento, quindi credo che la FIA debba andare a fondo“.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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