Durante la conferenza piloti del Belgio è stato chiesto a Carlos Sainz le sue aspettative in merito alle prestazioni della Ferrari. Le parole dello spagnolo lasciano trasparire dell’ottimismo.
Un quarto e sesto posto sono il bottino della Ferrari dopo il GP di Budapest, che porta una leggera ventata d’aria fresca in un momento di difficoltà. Quella di Spa è una pista che metterà alla dura prova la monoposto del cavallino, che con gli aggiornamenti di Barcellona ha dimostrato di andare in crisi nelle curve veloci. Tuttavia, le aspettative di Sainz per il GP del Belgio lasciano trasparire un certo ottimismo Ferrari in vista del weekend sul circuito di Spa.
Le caratteristiche dei due tracciati sono agli antipodi, lento e da massimo carico in Ungheria, veloce e con carico ridotto in Belgio. Le velocità di percorrenza sono estremamente elevate e la sequenza di curve e di cambi di direzione possono mettere a dura prova sia la meccanica che l’aerodinamica della Ferrari SF-24.
Con l’arrivo di un fondo EVO a Budapest, Ferrari ha innalzato l’innesco del bouncing, migliorando la guidabilità nelle curve ad alta velocità. Tuttavia, l’aggiunta della sola specifica aerodinamica non è sufficiente e servirà del tempo per migliorare ulteriormente le performance. Per cercare di alzare ulteriormente la comparsa del bouncing, Ferrari porterà al debutto la nuova ala posteriore.
Sainz: trapela un leggero ottimismo

Un pacchetto complessivo che dovrebbe aiutare Ferrari nei 7 km di pista, che racchiudono curve lunghe e veloci assieme a tratti lenti dove serve trazione meccanica.
F1 | Ferrari SF-24: a Spa debutta un’ala posteriore ancora più efficiente da medio basso carico
Interrogato sulle aspettative per il GP belga, Sainz ha risposto: “Un circuito completamente diverso da quello ungherese. Credo che l’Ungheria sia più vicina, ad esempio, a Barcellona in termini di deportanza e velocità di percorrenza delle curve. Ma, sì, credo che ora si stia tornando un po’ più verso un circuito simile a Silverstone”.
“L’ultima volta che siamo stati a Silverstone, abbiamo faticato come team. Quindi, sì, sono incoraggiato a vedere i progressi in Ungheria, o meglio, siamo stati un po’ più veloci in Ungheria, soprattutto in gara. Ma vediamo come saremo a Spa, e se riusciremo a continuare a cercare di avvicinarci a loro, li definirei ora i primi due team, non perché sia più chiaro che McLaren e Red Bull, quando si accendono, hanno tre o quattro decimi di vantaggio su di noi”.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter