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F1 | “Con Verstappen c’è doppiopesismo”: la dura accusa di Red Bull contro la FIA

A Red Bull ed Helmut Marko non va giù il trattamento riservato dalla FIA a Max Verstappen: la Federazione accusata di doppiopesismo in F1.

Non si placa lo scandalo “parolacce” in F1: Red Bull ed Helmut Marko accusano la FIA di doppiopesismo. Al centro della discussione il caso Verstappen, punito con dei “lavori socialmente utili” per aver pronunciato la famigerata “f-word” – traducibile in italiano in vari e variopinti modi – in conferenza stampa. Un fatto mal digerito sia dai piloti che da molti addetti ai lavori.

F1 | "Con Verstappen c'è doppiopesismo": la dura accusa di Red Bull contro la FIA
Red Bull ed Helmut Marko difendono Verstappen nello scandalo “parolacce” FIA – Red Bull Content Pool

La Formula 1 vuole diventare più “family-friendly” e, per farlo, sceglie di bandire il turpiloquio: niente più parolacce, pena sanzioni più o meno severe. Una presa di posizione da parte di Mohammed Ben Sulayem, Presidente della Federazione Internazionale, che ha fatto storcere il naso ai più: per i veterani del Circus, si tratta dell’ennesima aberrazione dei tempi moderni.

Ma a stupire la dirigenza Red Bull è il supposto “doppiopesismo” della sanzione comminata a Max Verstappen. Secondo Helmut Marko, superconsulente di Milton Keynes, l’atteggiamento della FIA è insensato se si pensa soltanto a “Drive to Survive“, la serie Netflix girata durante i weekend di gara. Sono proprio le parolacce, d’altronde, che hanno reso famosi personaggi come Gunther Steiner.


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C’è un doppiopesismo – ha lamentato l’austriaco a Formel1.de – Non stava parlando di una persona, ma dell’auto, cioè di un oggetto, e in modo frivolo“. Citando proprio “Drive to Survive“, Helmut Marko sottolinea come non siano mai stati presi provvedimenti in merito al linguaggio usato nella docu-serie.

Non manca l’ormai solito monito sul possibile addio dell’olandese, stanco degli standard attuali della Formula 1: “Max deve essere preso sul serio. Ha ottenuto molto, ma è importante per lui divertirsi e godersi lo sport nel suo complesso. Se questo viene sempre più rovinato per lui, allora dirà ‘basta’. Ma non mi aspetto che la situazione attuale lo costringa davvero a ritirarsi nel breve periodo“.

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Foto Copertina: Red Bull Content Pool

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