La battaglia legale tra Haas e Uralkali continua e potrebbe presto diventare un caso in vista del GP di Monza.
A ormai poche ore dal termine dell’ultimatum, continua il caso tra Haas e Uralkali in una battaglia legale che potrebbe provocare rallentamenti in vista del GP di Monza. Il team americano, infatti, non potrà lasciare l’Olanda fino a quando l’intera vicenda sarà stata risolta.
Secondo quanto riportato nei giorni scorsi, i rappresentanti legali dell’ex sponsor russo hanno dato un ultimatum alla scuderia di Gene Haas. Entro la giornata di domenica l’intero debito dovrà essere saldato, pena il sequestro di tutto il materiale presente nel paddock di Zandvoort.
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Alcune voci provenienti dall’Olanda fanno sapere che la Haas avrebbe pagato i circa nove milioni di sterline richiesti dallo sponsor russo. Lo ha confermato lo stesso Gene Haas, proprietario del team statunitense, durante il weekend del Gran Premio di Olanda.
Come ribadito anche nel comunicato pubblicato nella giornata di venerdì, la Haas vuole però essere sicura che la transazione venga effettuata rispettando tutte le leggi del caso. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, infatti, le norme relative ai pagamenti da e verso la Russia sono cambiate e questo potrebbe portare a dei rallentamenti.
Da parte di Uralkali sembra che quella legata alla legislazione non sia stata accettata come motivazione per il ritardo del pagamento. Per questo motivo potrebbero esserci dei rallentamenti in vista del trasferimento del materiale da Zandvoort a Monza.
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Fonte dell’immagine usata come foto di copertina dell’articolo: Matteo Beretta per F1inGenerale