Pirelli illustra il GP di Baku di F1: dal cambio del mese fino ai fattori determinanti e le strategie nel weekend in Azerbaijan: cosa aspettarsi in terra azera?
Archiviata la tappa di Monza, la F1 si prepara al GP di Azerbaijan, non più nel mese di aprile: dagli pneumatici disponibili, fino alle possibili strategie, Pirelli illustra il weekend di Baku.
Strade cittadine durante l’anno, circuito di F1 nel prossimo weekend: a Baku la Formula Uno non corre più ad aprile, ma a settembre, cosa cambia per Pirelli? Il fornitore unico di pneumatici del Circus illustra il prossimo evento in terra azera partendo dalle mescole disponibili.
Pirelli porta a Baku le mescole più morbide: le strategie
Com’è ormai consuetudine per i tracciati cittadini, Pirelli porterà in quel di Baku le mescole più morbide del lotto. C5 per la Soft, C4 per la Medium e C3 per la Hard.
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Le mescole più morbide per un Gran Premio che, alla domenica, vede solitamente protagonisti i compound più duri, utilizzati dai team per arrivare al termine della distanza di gara effettuando un solo pit-stop. Questa – quella dell’unica sosta – sarà la strategia più attesa, osservando i trascorsi. “Quella di Baku è una tipica gara ad una sosta, con le mescole più dure a fare da grandi protagoniste“, si legge sul sito Pirelli. Dal lato strategico – ricorda l’azienda italiana – sarà fondamentale anche la reattività agli imprevisti, viste le frequenti incursioni della Safety Car nel corso degli anni.
Temperature e vento: fattori a cui prestare attenzione a Baku
Certo, cambiando mese – da aprile a settembre – un fattore importante saranno le temperature ed il vento, che potrebbe rivelarsi un elemento di disturbo. Pirelli informa che il clima sarà certamente più caldo rispetto a quello primaverile del mese di aprile. Le squadre dovranno adattarsi al fattore climatico, ma non solo: essendo un circuito cittadino, la pista di Baku andrà gommandosi giro dopo giro. L’evoluzione sarà importante. “Peraltro, va tenuto presente che la temperatura dell’asfalto può variare significativamente in base al soleggiamento e all’ombra determinata dai palazzi, soprattutto nella parte all’interno della città vecchia.”
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