Il dilemma termocoperte non si è ancora esaurito e mentre si cercano risposte, il team radio di Leclerc lo scagiona dall’errore in curva 2 a Singapore.
Problema alle termocoperte e un effetto cascata che ha innescato uno dei giri di qualifica più complessi della carriera per Leclerc. Dopo i video, le varie istantanee e le testimonianze a caldo di Leclerc al termine delle qualifiche, la causa sembrava chiara, salvo poi essere ritrattata al termine della gara. Una serie di eventi che trova risposta nel team radio di Leclerc che conferma un problema alle termocoperte a Singapore.

Il problema del warm up lap non è una cosa nuova per la Ferrari SF-24, che in tutta la stagione non è mai riuscita a performare subito con la gomma rossa nuova. Tuttavia, l’arrivo dei nuovi aggiornamenti, dal fondo alla nuova ala anteriore, ha mitigato questo problema. Warm up lap che si è rivelato cruciale nelle qualifiche dello scorso fine settimana.
La ricostruzione degli eventi e dei momenti concitati, realizzata nel dettaglio in questo articolo, spiega come i meccanici abbiano tentato di arginare il problema. Dalla onboard camera, infatti, si vede molta attività attorno alla corner anteriore sinistro. 3 minuti, o 180 secondi che hanno portato Leclerc a girare a Marina Bay con le gomme nemmeno lontanamente pronte. In quel lasso di tempo i meccanici hanno provato ad arginare il problema prendendo un cavo dal box di Sainz, evidenziando che qualcosa di anomalo stava accadendo.
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Una differenza di 10 gradi che ha innescato un serio problema di bilanciamento alla monoposto #16. Un delta T che, di conseguenza, ha portato anche ad un‘importante differenza di pressione. Il tutto si è poi accentuato per la conformazione del tracciato, che essendo a percorrenza antioraria non ha permesso a Leclerc di arginare il problema. Infatti, con molte curve a sinistra, le gomme più sollecitate sono quelle sul lato destro, più frequentemente in appoggio.
Tutti elementi che trovano riscontro nel team radio di Leclerc al termine del suo giro veloce, poi cancellato per Track Limits in curva 2. Pilota che si è trovato ad entrare in pista con tre gomme su quattro a 70°C, il limite massimo imposto sulle termocoperte.
Dopo il “bip” di disappunto per il giro cancellato, è chiaro il messaggio di Leclerc che si esprime sull’anomalia riscontrata nel suo dashboard. “Perché le temperature erano -10 quando sono uscito dal box? Non eravamo pronti per niente a tornare in pista”. Arriva poi la domanda a Bozzi su quanto fosse accaduto, con il suo ingegnere di pista che commenta, “Non abbiamo ancora risposte per questo”.
Inutile quindi coprire l’evidenza dietro a immagini, prove audio e dichiarazioni ritrattate per non ammettere errori. Un modus operandi che non rispetta l’amore dei tifosi per una squadra, ma soprattutto per un pilota che in questo caso di colpe non ne ha.
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