Dopo la squalifica ricevuta da Kevin Magnussen, si va verso una revisione del sistema di penalità presente in F1.
Il tema era salito alla ribalta già diverse settimane fa ma adesso è tornato ad essere al centro delle discussioni. Il sistema che regola le penalità in F1 verrà finalmente rivisto dopo la squalifica ricevuta da Kevin Magnussen.
Il pilota danese della Haas non è infatti presente a Baku in quanto ha superato la quota limite dei dodici punti di penalità accumulabili in un anno. Per questo motivo Oliver Bearman avrà modo di prendere parte al suo secondo Gran Premio di Formula 1, dopo quello corso egregiamente a Jeddah a bordo della SF-24 di Carlos Sainz.
Si va verso la modifica
Se ne parlerà. I team, la FIA e la F1 si riuniranno in consiglio per valutare eventuali modifiche da apportare al sistema che attualmente regola le penalità. Molto realisticamente non ci saranno cambiamenti a stagione in corso in modo da garantire a tutti i piloti lo stesso trattamento.
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Una volta terminato il campionato, lo Sporting Advisory Committee della F1 si riunirà per discutere del tema e valutare il da farsi. Ovviamente non è possibile prevedere quella che sarà la decisione ma la sensazione è che qualcosa, seppur in minima parte, verrà modificato.
D’altro canto lo stesso Pierre Gasly, coinvolto nell’incidente che ha portato alla squalifica di Magnussen, ha ritenuto troppo severa la decisione dei commissari di Monza, auspicando per una revisione di quanto accaduto.
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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: Haas via profilo X