Carlos Sainz non proprio a suo agio nelle qualifiche del Gran Premio di Baku di F1, ma la Ferrari può ben sperare in vista della gara.
Ottima Ferrari a Baku, ma Carlos Sainz è autocritico dopo le qualifiche del GP dell’Azerbaijan di F1. Il madrileno partirà dalla terza posizione, alle spalle del poleman Charles Leclerc e di Oscar Piastri. Un sabato che sorride alla SF-24: Maranello deve sfruttare le caratteristiche del tracciato azero, favorevole ai punti di forza della Rossa. Ottime speranze in vista della gara.
Lo avevamo a lungo anticipato e il sabato dell’Azerbaijan ne dà conferma: la Ferrari, a Baku, può fare più che bene. La SF-24 è leggiadra tra le strettoie e i lunghi rettilinei del cittadino azero, perfettamente bilanciata ma anche molto veloce in ogni settore. Il bilanciamento trovato dagli ingegneri di Maranello sorride ai tifosi e ai due piloti, capaci di mettere entrambe le vetture in Top 3.
Ma, se Charles Leclerc si è preso una formidabile pole position, Carlos Sainz deve accontentarsi della terza piazza, con un ritardo di +0.440 dal monegasco. Quattro decimi e mezzo che hanno un loro peso, soprattutto dal punto di vista psicologico. Ma non è certo il tempo di legarsi a questi numeri: per la Ferrari è un’occasione d’oro per proporsi prepotentemente come candidata al Mondiale Costruttori.
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Il madrileno, comunque, ammette le proprie difficoltà: “Penso che abbiamo fatto una buona qualifica, è stata una buona giornata e ci siamo messi in una buona posizione per domani – spiega alla fine della sessione – Non sono mai stato al 100% qui [a Baku] nella mia carriera. È una pista dove di solito ho dei problemi“.
“Nel Q3, tuttavia, ho trovato qualcosa che mi dà più fiducia – continua Carlos Sainz – Sono in una buona posizione per domani. Non sono mai stato la versione migliore di me stesso qui, ma credo che domani potrò esserlo“.
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Foto Copertina: Scuderia Ferrari
