Secondo Marc Gené, la Ferrari non può non pensare alla conquista del campionato costruttori.
La vittoria di Leclerc a Monaco ha di certo galvanizzato gli uomini e i piloti della Ferrari, consapevoli di una SF-24 molto competitiva. Un successo che ha rotto una sorta di maledizione che andava avanti dalla sua avventura sulle monoposto. La vittoria della Ferrari, tuttavia, non è frutto di sola fortuna e bravura di Leclerc, ma anche di un grande lavoro svolto a Maranello. Forti di due successi e di una costanza di rendimento inaspettata, Gené non ha nascosto che la Ferrari può seriamente ambire al campionato costruttori.
Quella di domenica passerà alla storia come la prima vittoria di un monegasco a Montecarlo. Inoltre, ha permesso di capire alla Scuderia di Maranello come migliorare quelli che sono già i punti forti della SF-24. La percorrenza nelle curve lente e la trazione della Rossa hanno permesso ai due piloti di portare a casa un successo e un podio inaspettato. Infatti, il trionfo nel principato mancava dal lontano 2017, quando sul primo gradino del podio c’era Sebastian Vettel seguito da Kimi Raikkonen.
Il grande weekend della Ferrari ha anche evidenziato quelle che sono le difficoltà della Red Bull sui circuiti cittadini. Max Verstappen, sia nelle qualifiche che nella gara, non è riuscito ad arrivare oltre la sesta piazza. Inoltre, complice il ritiro di Perez, il vantaggio nel campionato piloti e costruttori si è ridotto in modo sensibile. 31 punti per Leclerc da Verstappen e 24 per la Ferrari da Red Bull hanno inevitabilmente acceso le grandi aspettative della Rossa.
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Su questo si è espresso Marc Gené in una recente apparizione al podcast F1 Nation. “Già venerdì era stato estremamente veloce“, ha commentato l’ambasciatore della Ferrari. “Anche la macchina era molto buona, soprattutto nelle curve a bassa velocità. Direi che oggi era destino che accadesse, anche quello che è successo con Carlos, che è stato reintegrato in P3 [dopo la bandiera rossa]. “Il fatto che non ci fossero più pit stop [per i leader] ha reso la gara ancora più facile per Charles. È stato molto importante perché sembrava che a Monaco ci fosse una maledizione per lui”.
“Adesso sente anche molta meno pressione sulle spalle [Leclerc]. Non avrei mai potuto immaginare di andare a Monaco l’anno prossimo e che oggi succedesse qualcosa, sarebbe stato insopportabile. Sono estremamente contento per lui. So che non dovremmo guardare, e Fred dice di non guardare il campionato, ma è inevitabile. Se si guarda al campionato, 24 punti non sono niente. Ma ora ce lo godiamo e vedremo cosa succederà dopo”.
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“Il momento più difficile è stato il Q1 – ha proseguito Gené – lì Charles ha fatto un solo giro per un pezzo di plastica incastrato sull’ala anteriore. Sarebbe potuto uscire in Q1, incredibile. Poi in entrambe le partenze ha mantenuto il controllo e ha gestito il ritmo”.
“Charles è stato molto sicuro in frenata. Alla Rascasse e alla Sainte Devote era velocissimo. Abbiamo fatto un po’ di lavoro di messa a punto ultimamente e lui dice che ora la macchina fa esattamente quello che vuole. Già da Imola si era capito che la macchina gli piace molto e si vede che è molto contento di come la macchina si comporta con il suo modo di guidare”.
Le premesse per vedere un campionato molto più acceso ci sono tutte con Red Bull, Ferrari e McLaren protagoniste in queste prime otto gare del 2024. Dovremo attendere la stagione europea per capire i reali valori in campo e soprattutto capire cosa potrà riservarci il proseguo della stagione.
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