Fred Vasseur non vuole darsi già per vinto dopo il venerdì di Abu Dhabi e chiarisce cosa serve a Ferrari per provare a spingere al massimo per il mondiale costruttori
Fred Vasseur resta fiducioso dopo il venerdì del GP di Abu Dhabi nonostante una McLaren in grande spolvero e una Ferrari che è sembrata in affanno. Non solo: per Charles Leclerc sono arrivate anche ben 10 posizioni di penalità e la situazione potrebbe sembrare già compromessa.
Tuttavia, nulla è ancora perduto e fino all’ultima curva la Ferrari darà tutto per un mondiale che manca da Maranello da ben 16 anni. La testa, dunque, è già al sabato con la speranza che Leclerc risolvi anche i problemi di salute e che il team trovi una quadra per rendere competitiva al massimo la Rossa.
Vasseur “Il mondiale è ancora lì e la Ferrari c’è”
“Sicuramente non è il modo migliore per iniziare il nostro weekend. Il mondiale è molto difficile, la penalità lo renderà ulteriormente complicato. Ma questo non vuol dire che non lotteremo fino all’ultima curva in modo tale da portare a casa il massimo. Non dobbiamo focalizzarci troppo sulle Mclaren e dobbiamo pensare solo a noi stessi” racconta Vasseur al termine del venerdì di Abu Dhabi.
“Le ultime uscite ci hanno raccontato che molto dipenda delle temperature, dalle gomme, da tanti fattori. Per questo nulla può essere troppo previsto e noi abbiamo ancora un po’ di tempo per capire dove e come migliorare per capire come spingere al massimo nelle qualifiche“.
Il resoconto della stagione, comunque, resta molto positivo. “Alla fine io guardo a questa stagione e sono soddisfatto. Non era per niente scontato portare la lotta del costruttori all’ultima gara eppure eccoci qui a lottare per questo mondiale che continua ad essere lì, da conquistare. Sono orgoglioso dello spirito delle squadra“.
Tutto comunque sembra far ben sperare in ottica 2025. “Abbiamo capito cosa migliorare per la prossima stagione. Sicuramente non possiamo continuare a sbagliare nella preparazione del giro di qualifica come fatto oggi. Questo aspetto è sicuramente uno di quelli su cui bisogna lavorare” conclude il team principal francese.
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