In Ferrari la questione gomme non è un problema, o almeno non è più così impattante: Charles Leclerc spiega i progressi fatti in F1.
Problemi e soluzioni, Charles Leclerc spiega cosa si è fatto in Ferrari per la questione gomme in F1. Le mescole Pirelli per la stagione 2023 creano non poche perplessità: George Russell è stato il più esplicito in merito, ma è evidente che la difficoltà nel portarle nella giusta finestra di funzionamento sia un problema comune. A Maranello si sono fatti molti passi avanti dall’inizio del Mondiale.
Senza badare agli ultimi fatti di Singapore, che possono essere comunque archiviati come un’eccezionalità, i passi avanti fatti da Ferrari nella comprensione delle gomme Pirelli sono innegabili. Soltanto ad inizio stagione, nei Gran Premi dove le temperature si abbassavano maggiormente, la SF-24 faticava a trovare la giusta aderenza. Ad oggi, gran parte di quelle perplessità sembrano scomparse.
Uno studio che ha coinvolto non soltanto i reparti ingegneristici di Maranello, che tanto hanno lavorato nel corso dell’anno anche per ridare bilanciamento alla monoposto dopo gli aggiornamenti di Barcellona. Al centro della soluzione al grande interrogativo gomme, infatti, c’è anche Charles Leclerc. Il monegasco è stato in prima linea nella comprensione delle mescole, trovando man mano i giusti compromessi.
Charles Leclerc e il lavoro Ferrari sulle mescole
“[La messa in temperatura delle gomme] è stato probabilmente uno dei motivi principali, se non il motivo principale all’inizio della stagione, per cui ho faticato – spiega il monegasco, intervistato da The Race ed ESPN – A volte il ritmo c’era e il giro era buono ma, perché il mio outlap è stato fatto in un modo particolarmente sbagliato, il tempo non si rivelava fantastico. È stato molto frustrante“.
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“Ho lavorato molto su questo aspetto e [dal Giappone in poi] è migliorato. Ma è vero che se c’è un po’ meno sole, se c’è solo una nuvola che passa sopra la pista, questo fa un’enorme differenza sulle gomme. Bisogna cambiare e adattarsi costantemente a un minimo mutamento delle condizioni, il che non è facile“.
“Ogni volta che hai una gara difficile, cerchi di analizzarla e poi, non appena trovi la causa dei tuoi problemi, sei abbastanza fiducioso di poter ritrovare il giusto passo. Ma si vuole comunque avere la certezza, la volta successiva che si scende in pista, che le cose stanno tornando sulla strada giusta e che si è tornati ad avere prestazione“.
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Foto Copertina: F1inGenerale