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F1 | Ferrari – Perché la 677 di Hamilton e Leclerc sarà “più semplice” nello sviluppo

Hamilton e Leclerc condivideranno tra poche settimane box e sviluppi della vettura, la 677, più incline ad uno sviluppo “più semplice” per diversi motivi.

L’era Hamilton – Leclerc in Ferrari è sempre più vicina e la prima vettura che condivideranno sarà la 677. Un progetto nuovo che vedrà cambiati molti elementi strutturali, dinamici e aerodinamici. Una “SF-25” che dovrà lottare per entrambi i mondiali, piloti e costruttori. Un processo che arriverà solamente se gli sviluppi saranno efficaci, tra correlazione e piloti che avranno un ruolo centrale per un preciso motivo.

Ferrari 677 Hamilton Leclerc
Sviluppi cruciali e “più semplici” per la Ferrari 677 di Hamilton e Leclerc – Andrea Galante per F1inGenerale

Negli ultimi anni lo sviluppo Ferrari ha presentato non pochi problemi per via di una correlazione non sempre corretta. Tuttavia, gli upgrade introdotti nel 2024, come l’ultimo grande pacchetto di Monza e il fondo di Las Vegas, hanno riportato “in bolla” il reparto sviluppi. Aggiornamenti complicati anche dalle differenze legate ai piloti e al loro stile di guida.

L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari sarà, oltre ad un incentivo per dare il massimo, una spinta ulteriore agli sviluppi. Infatti, le capacità analitiche dell’epta-campione e la sua adattabilità permetteranno agli uomini di Maranello di avere una singola direzione di sviluppo.

Confronto stile di guida Hamilton e Leclerc, una mano per Ferrari

Hamilton e Leclerc, due tra i migliori piloti di Formula 1, condividono la preferenza per un avantreno solido e reattivo, ma differiscono nel modo in cui gestiscono il posteriore. Hamilton si distingue per fluidità, controllo e adattabilità. Predilige un anteriore stabile che gli consenta precisione in ingresso curva e un posteriore prevedibile per modulare l’acceleratore con efficacia. La sua capacità di gestire le gomme, bilanciando aggressività e conservazione, lo rende efficace in gara e nei momenti decisivi.

Leclerc, invece, punta sull’aggressività e sul talento puro. Ama un avantreno estremamente reattivo, anche a costo di sacrificare la stabilità del posteriore. Il suo stile istintivo, caratterizzato da frenate tardive e sovrasterzo controllato, massimizza le prestazioni immediate ma comporta maggiori rischi.

In sintesi, Hamilton è metodico e bilanciato, mentre Leclerc è aggressivo e istintivo, riflettendo approcci complementari ma diversi.

Sviluppo Ferrari 677 “più semplice” del previsto?

Gli approcci alla guida di Hamilton e Leclerc influenzeranno direttamente la complessità dello sviluppo di una monoposto. Nonostante entrambi preferiscano un avantreno solido e reattivo, le loro differenze nell’approccio al posteriore della vettura e al bilanciamento globale determinano le necessità tecniche del team.

  • Hamilton: Il suo stile metodico e bilanciato rende lo sviluppo più semplice e prevedibile. La sua capacità di adattarsi a diverse configurazioni consente agli ingegneri di concentrarsi su un progetto equilibrato e graduale, adatto a varie condizioni di gara.
  • Leclerc: Il suo stile aggressivo e orientato alla reattività richiede soluzioni tecniche più specifiche e talvolta estreme. Ciò aumenta la complessità del progetto, soprattutto per bilanciare un avantreno incisivo con un posteriore vivace senza compromettere stabilità e affidabilità.

In sintesi, lo stile di guida di Hamilton facilita uno sviluppo lineare e universale, mentre quello di Leclerc può spingere verso innovazioni ad alto rischio, aumentando però la complessità del lavoro tecnico. Una sfida per tutti, che dovranno dare fondo all’esperienza dei tecnici, nuovi e già ambientati a Maranello.

Uno tra tutti è Loic Serra, nuovo direttore tecnico della Scuderia Ferrari, che avrà il compito di rinforzare e rendere il reparto telaio di Maranello come riferimento tecnico. Questo, infatti, è stato negli ultimi anni uno dei punti deboli delle Rosse.


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Immagine di Copertina: Andrea Galante per F1inGenerale

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