È già tempo di pensare al 2025 in casa Ferrari: la nuova monoposto di F1, il “Progetto 677”, fa ben sperare gli ingegneri di Maranello.
Ferrari, la monoposto di F1 per il 2025 fa già ben sperare: il progetto 677 dà segnali positivi. È quanto emerge dalle dichiarazioni di Frédéric Vasseur, intervistato da La Stampa ad Abu Dhabi. Il Cavallino Rampante si è dovuto accontentare del secondo posto, battuto da Andrea Stella e dalla sua McLaren, ma il team ha piena fiducia nei propri mezzi in vista della prossima stagione.
Su Abu Dhabi e sull’intera stagione appena trascorsa si dirà ancora tanto. Qualcuno esalta la crescita di Maranello, capace di correggere la propria direzione di sviluppo dopo aver perso la bussola a metà stagione. Altri si chiedono se, considerato il risultato finale, c’è da essere davvero soddisfatti: in fin dei conti, dicono, Ferrari dovrebbe puntare (solo) alla vittoria.
Quali che siano le voci di chi ronza attorno al Cavallino Rampante, il programma di Frédéric Vasseur non cambia. L’ingegnere francese sa che, per chi veste di Rosso, l’imperativo resta soltanto vincere. Emblematica la risposta che il team principal di Maranello dà a Jacopo D’Orsi, giornalista de La Stampa: “Se scommetterei su Hamilton campione nel 2025? Io scommetterei sulla Ferrari“.
Ferrari, il Progetto 677 promette bene: il 2025 inizia oggi
Per avere anche soltanto la possibilità di avere Lewis Hamilton – o Charles Leclerc – campione nel 2025, c’è bisogno che la prossima Rossa sia una monoposto vincente. Le basi, stando alle parole di Frédéric Vasseur, ci sono tutte: “Sulla carta è molto buona ma in Formula 1 tutto è relativo, se fai bene non vuol dire essere davanti agli altri“.
“Sappiamo di avere rivali fortissimi come Red Bull e McLaren – sottolinea il francese – ogni mattina lavoriamo sui dati della sera precedente, vogliamo estrarre il massimo fin dall’inizio visto che abbastanza presto bisognerà concentrarsi sul 2026 e le nuove regole“.
Non manca un commento sui due nuovi grandi nomi approdati a Maranello, entrambi da Mercedes, Loic Serra, nuovo direttore tecnico, e Jerome D’Ambrosio: “[Serra si è inserito] in modo fantastico, come il mio vice Jerome D’Ambrosio che conosco dai tempi della Formula Renault. Saranno parte del miglioramento, la dinamica è molto positiva“.
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Foto Copertina: F1inGenerale