Ferrari arriva a Las Vegas con un nuovo fondo sulla SF-24 che si presenta come una vera e propria rivoluzione tra le monoposto in pista.
La corsa agli aggiornamenti non sembra arrestarsi per Ferrari che ha deciso di provare una nuova specifica di pavimento in ottica 2025. Dopo l’ultima evoluzione introdotta a Monza, il team di Maranello ha deciso di cambiare marcia e osare con la nuova specifica. Infatti, osservando le prime immagini del fondo sulla Ferrari SF-24 di Las Vegas si notano soluzioni estremamente uniche e innovative.
Vasseur aveva affermato in Texas che il team avrebbe portato novità fino in Qatar, ci fosse stata l’opportunità. La spinta del reparto tecnico e la volontà di conquistare il titolo Costruttori hanno accelerato il processo, coadiuvato anche dalla pausa di due settimane dal Brasile. Questo ha permesso allo staff di Diego Tondi di deliberare il primo vero progetto della nuova galleria del vento. Struttura totalmente rinnovata che è cambiata in molti aspetti che avevamo spiegato in questo articolo.
La nuova galleria, associata al CFD, ha permesso quindi di realizzare questa specifica che sembra non avere nulla in comune con nessun pavimento della griglia. Al momento non sono presenti foto che ritraggono ingresso e diffusore, ma ciò che ha catturato l’attenzione è ovviamente il bordo laterale del fondo.
Questa rappresenta un’area cruciale per le prestazioni e l’efficacia di un pavimento delle attuali Formula 1. La sua capacità di isolare i canali venturi dall’esterno e la giusta capacità di guidare i vortici al posteriore determinano l’effettivo potenziale del fondo. Rispetto alla vecchia specifica, il nuovo fondo si differenzia notevolmente nella Floor Edge Wing e nella geometria del fondo, specialmente zona diffusore.
Novità fondo Ferrari SF-24 a Las Vegas
Ciò che ha attirato maggiormente l’attenzione è la modifica, radicale, ai lati del canale centrale del fondo. Qui Ferrari sembra aver costruito una nuova zona per energizzare un flusso d’aria specifico. Cambiato notevolmente anche lo slot presente sul marciapiede, ora molto più grande nella sezione e nell’influenza come zona di alta pressione. I motivi dietro questa scelta sarebbero però da ricercare nella zona poco antistante (a destra nella foto). Infatti, Ferrari sembra aver creato una micro camera di espansione del flusso che scorre sotto la vettura. Questo, unito allo scivolo che alimenta lo slot è un “accelerante” dell’aria che scorre lungo tutto il marciapiede.
Lo scopo principale sembra quindi essere quello di accelerare l’aria che va verso il diffusore, anch’esso modificato. Con il flusso energizzato dallo slot, Ferrari cerca di incrementare la capacità di estrazione dell’aria dal fondo, migliorandone le prestazioni. Tornando al diffusore, nonostante non siano presenti immagini più chiare, è evidente una modifica anche alla zona iniziale dello scivolo.
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Molto particolare il “movimento” della parte iniziale del diffusore, dove è presente una sorta di “bombatura”. Questa simula una prima espansione del flusso, dove rallenta, per poi riaccelerarlo nel momento in cui la pressione torna a salire uscendo dal fondo. Un effetto che lavora all’unisono con il flusso che lambisce dall’esterno il diffusore.
La nuova specifica si presenta dunque come una vera e propria rivoluzione agli occhi degli addetti ai lavori e che prefigura un potenziale decisamente importante. Rimare da vedere l’efficacia di questa componente e soprattutto la corretta correlazione dei dati tra galleria, simulatore e pista. Inoltre, a Las Vegas è presente solamente una specifica di questo pavimento e non è ancora deciso se verrà impiegata per tutto il weekend o solamente le prove libere.
Crediti copertina: Motorsport
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