La Ferrari nei test non ha brillato come da aspettative, ma il direttore tecnico Loic Serra potrebbe aver imposto uno “stress test” alla SF-25.
La vettura di Maranello che ha iniziato il mondiale del 2025 con i test prestagionali ha lasciato un po’ di amaro in bocca agli appassionati. Una tre giorni che ha si mostrato dei passi avanti a livello tecnico, ma non quanti ci aspettava. La risposta dietro questa mancanza di performance non è data sapersi, ma le ipotesi e gli indizi portano a delle più concrete conclusioni. Una di queste ipotesi potrebbe essere legata alla volontà di Loic Serra che ha cercato di stressare la Ferrari SF-25 nei test in Bahrain.
Al termine della tre giorni di test, il bilancio della Ferrari non può essere ne negativo ne positivo, una SF-25 rimandata alla prossima prova, il primo GP australiano il 16 marzo. Dubbi che sono emersi durante i tre giorni di prove, quando la SF-25 ha mostrato comportamenti dinamici altalenanti tra sottosterzo, sovrasterzo e bilanciamento neutro. Tuttavia, ciò che è rimasto sempre un po’ costante è il comportamento del posteriore.
Quest’ultimo, sostenuto da una sospensione pull-rod migliorata, è stato al centro di tante analisi da parte dei tecnici Ferrari. Uno studio comparativo effettuato per capire l’integrazione con la sospensione anteriore, rivoluzionata con il passaggio al pull-rod. Quest’ultima, tramite Loic Serra, ha esplorato tutta la gamma di regolazioni possibili per comprendere al meglio il comportamento e la risposta degli pneumatici. Il responso della sospensione anteriore è ovviamente ancora sconosciuto, ma osservando i vari onboard e gli input sterzo dei piloti, la SF-25 ha dimostrato un ottimo anteriore. Una vettura che inserisce bene in curva e che non perde il punto di corda una volta raggiunto.
Il nascondino tecnico ben architettato
La Ferrari SF-25 è scesa in pista in Bahrain con un assetto da medio basso carico. Una caratteristica evidenziata dalla scelta dell’ala posteriore con un accentuato profilo a V per massimizzare l’efficienza aerodinamica. Tuttavia, questo aspetto non è molto affine al tracciato del Bahrain, che predilige un posteriore solido e poco “ballerino”. Con l’ala più scarica, Ferrari ha volutamente messo in crisi la SF-25 che nei transitori a lunga percorrenza mostrava un retrotreno con la tendenza ad allargare.
Vedendo la SF-25 in azione in pista tutti si sono domandati se fosse dovuto a degli assetti sbagliati o se fosse l’annuncio di una vettura nata male. Tuttavia, è la Ferrari stessa che pare aver scelto di provare la nuova ala in un tracciato che richiede un posteriore solido. Per confermare ciò arriva un video, pubblicato direttamente da Ferrari, in cui si vede la SF-25 con un’ala diversa. Nelle immagini, che riprendono i momenti dell’applicazione degli sponsor sulla vettura, si vede una SF-25 con un posteriore diverso. A bordo della nuova monoposto è infatti installata la specifica da medio carico, vista molto spesso sulla sua progenitrice, la SF-24.
L’ala che si vede nel video è la specifica che in molti hanno soprannominato “ala tuttofare”. Una specifica che garantisce un carico maggiore e quindi stabilità al posteriore, elemento che è mancato alla Ferrari nei test 2025. Sembra quindi che a Maranello abbiano girato volutamente scarichi per comprendere al meglio la monoposto in vista del GP di Melbourne, che richiede quel tipo di ala posteriore più scarico.
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Che dire! Se i tecnici Ferrari hanno scelto questa impostazione, spero solo che sia sempre per il meglio. Forza Ferrari, sempre e comunque.
A. Latanza
E super bellissima la Ferrari 25 sciar le crer e luis elmiton da parte di Salvuccio Lamanna TVB TVB tvb TVB TVB tvb TVB okei ciao
Ci risiamo, all’imminente del primo gp, già mettono le mani avanti, così ” ve lo avevamo detto”, chissà quanto dovremo aspettare perché Ferrarivinca un mondiale piloti, prote almeno il “costruttori”!!!!!
Forza Ferrari. Questo anno è nostro