La storia tra Ferrari e Newey sembra che non avrà mai un inizio, con la Scuderia che ha scelto Loic Serra come guida tecnica. Tuttavia, rimane qualcuno che crede non sia un male insanabile.
Il primo maggio il sogno di vedere Adrian Newey vestirsi di rosso iniziava a sembrare sempre più reale dopo l’annuncio della separazione da Red Bull. Tuttavia, con il passare dei mesi e delle speculazioni sul suo futuro, l’arrivo del genio inglese cominciava a sembrare sempre più utopico. Con la comunicazione di ieri da parte della Ferrari, la vicenda Serra – Newey sembra essere giunta ad una conclusione scatenando un po’ di malcontento.
Ieri, 5 settembre 2024, la Scuderia Ferrari ha annunciato l’incarico di Loic Serra come Direttore Tecnico della squadra di Maranello a partire dal primo ottobre. Una notizia che era nell’aria da alcuni giorni e poi confermata dal comunicato ufficiale della Scuderia. Le speculazioni e il toto nomi sul prossimo direttore tecnico della Ferrari sono iniziate in Ungheria nella conferenza post gara tenutasi all’interno dell’Hospitality della Scuderia.
In quell’occasione, Vasseur ha “sganciato” una bomba rispondendo ad una domanda di F1inGenerale su quanto fosse grande e importante il nome del prossimo DT. La risposta del manager di Davreil è stata alquanto ambigua, “ho un paio di nomi don 5 lettere”, scatenando la caccia al nome. Newey, Serra e tanti altri sono emersi, ma alla fine l’ha spuntata l’ex Mercedes. Una notizia che pare aver scatenato il malcontento tra i Tifosi che si aspettavano l’arrivo di Newey.
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Leo Turrini, nota firma del Quotidiano Nazionale, nel suo Profondo Rosso ha ironizzato sulla scelta di Vasseur. Il giornalista, molto noto nell’ambiente non crede che l’ex Mercedes potrà fare bene e che non sarà un ripiego per il mancato arrivo di Newey. “Per la serie “La volpe e l’uva”, prossimamente in onda su Netflix, c’è sempre tempo. Ho già ordinato ingenti quantitativi di Maalox per quanti ritengono un peccato il mancato arrivo di Adrian Newey (ne prenderò un pochino anche io, di Maalox, eh)”.
Nel suo editoriale, Leo Turrini prosegue con alcuni proverbi e modi di dire in latino che aprono a un traguardo luminoso ma con qualche difficoltà.
Sic et simpliciter.
Hic manebimus optime.
Si parva licet.
Sic transit gloria mundi.
Per aspera ad astra.
Absit iniuria verbis.
Usque tandem, eccetera.
In hoc signo vinces.
Ma anche: ora pro nobis.
“Insomma, il curato di campagna, alias Fred Vasseur, mette la Ferrari da Gran Premio in Serra e vogliamoci tutti bene che a Monza abbiamo appena vinto, ciapa su e porta a casa (il Maalox).
Ad maiora”.
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