Essere team principal Ferrari in F1 è una sfida “inaspettata” per Frédéric Vasseur, ma l’obbiettivo è quello di riportare il Mondiale a Maranello.
Team principal “per caso”, ma ora è tempo di riportare il Mondiale di F1 in Ferrari, per Frédéric Vasseur. L’ingegnere francese ha raccontato la sua carriera e il percorso che lo ha portato a Maranello, al Festival dello Sport di Trento. Una carriera iniziata nelle formule minori e che, almeno inizialmente, non sarebbe dovuta andare oltre la Formula 2.
Frédéric Vasseur è il volto di una Ferrari nuova, spregiudicata e aggressiva. Una Ferrari che vuole tornare a vincere e che non ha più paura di sbagliare o superare certi limiti, talvolta autoimposti. Ma è anche una Ferrari che, come raccontato dall’ingegnere francese, neanche sarebbe dovuta esistere: la sua carriera, infatti, sarebbe potuta continuare nelle formule minori, senza mai toccare la massima serie.
Dopo una vita passata a gestire team di Formula 3 e Formula 2 (nelle vecchie denominazioni di GP3 e GP2), Frédéric Vasseur ha anche fondato la Spark Racing Technology, azienda tuttora fornitrice delle monoposto di Formula E. Ma la Formula 1 non era inizialmente nei piani del ferrarista, che ha esordito al muretto del Circus con la Renault, nel 2016.
“All’inizio non avevo una visione di quale sarebbe stato il prossimo passo da compiere a distanza di 5 o 10 anni – racconta Frédéric Vasseur – Ero concentrato su cosa sarebbe accaduto giorno per giorno. Una delle difficoltà di questo lavoro è che devi pensare a cosa succederà la prossima settimana, ma una parte della squadra deve pensare al 2025 e un’altra ancora al 2026“.
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“Quando ho iniziato a discutere con Renault, non ero molto convinto della Formula 1 – continua il francese – Nelle categorie minori hai molto più controllo su tutto. Ma, dopo aver vinto un po’ di volte in Formula 2, mi sono detto che la F1 sarebbe stato il passo successivo. In Renault non è stato facile, ma devi cercare di fare il meglio possibile con la squadra che si ha a disposizione“.
“Sento la responsabilità di essere team principal Ferrari. Il livello delle aspettative da parte dell’azienda e dei tifosi è alto, è da troppo tempo che non vinciamo il Mondiale, dobbiamo rimediare. Questa è una grande motivazione per tutti i membri del team, per i piloti, per tutti. È una pressione enorme, ma sta dando una grande energia a ogni singolo componente della squadra“.
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Foto Copertina: F1inGenerale