I piloti hanno accolto con entusiasmo l’ingresso di GM Cadillac nel 2026, esprimendo un’opinione uniforme sull’undicesimo team.
La scorsa settimana, FOM e GM Cadillac hanno raggiunto l’accordo per formare l’undicesimo team della griglia a partire dal 2026. Un ritorno a 22 vetture che non si vedeva dal 2016, quando in griglia c’erano 11 team partenti. Con una novità così importante come GM Cadillac dal 2026, l’opinione dei piloti a riguardo è stata uniforme ed “emozionante” per la F1.
Cadillac e FOM hanno raggiunto l’accordo per formare il team nr.11 della griglia a partire dal 2026 quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici. Dopo mesi di rifiuti e “litigi” con la vecchia gestione del team Andretti – Cadillac, FOM ha dato il via libera per la formazione del nuovo team. Squadra che dovrà affrontare mesi difficili e soprattutto in modo celere, visto che tra poco più di un mese ci sarà il via libera allo sviluppo aerodinamico della nuova aerodinamica.
GM – Cadillac che dovrà affrontare anche la decisione sulla fornitura della Power Unit, con Mario Andretti, capo squadra Cadillac, che ha adocchiato la PU Ferrari. Una decisione che va oltre il legame con la Scuderia, ma è sintomo del valore della nuova unità di potenza di Maranello.
Piloti concordi sull’arrivo di GM Cadillac
L’ultima volta che erano presenti 11 team in griglia risale al 2016, prima che piloti come Gasly e Leclerc debuttassero in F1. “È emozionante”, ha detto il pilota dell’Alpine. “Sarà la prima volta che correrò con 22 auto in F1. Più avversari, probabilmente più azione, più gare. Quindi tempi entusiasmanti”.
Stessa opinione per Leclerc, che ha avuto occasione di disputare le FP1 con la Haas nel 2016, undicesimo team di quella stagione. “È la prima volta nella mia carriera che avrò 22 anni sulla griglia di partenza in F1, ed è emozionante”, ha detto. “Penso anche che ci siano molti giovani piloti in attesa di un posto in Formula 1, e questo ovviamente darà più opportunità ai giovani piloti di talento che sognano di entrare in Formula 1”.
Anche piloti di lungo corso come Fernando Alonso credono che sia un bene per la F1. “Hanno un paio di persone che erano ai tempi della Renault”, ha detto Fernando Alonso. L’asturiano fa riferimento a Pat Symonds, Rob White e Nick Chester” e sicuramente daranno un enorme contributo in questa fase iniziale del progetto. Hanno una grande esperienza in Formula 1 e in questo sport. Auguro quindi la migliore fortuna. Una nuova squadra non è mai un compito facile, ma credo che saranno ben preparati e hanno le persone giuste”.
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Crediti copertina: FIA
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