Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg si sono resi protagonisti di un contatto nel GP di Monza di F1, ma la loro reazione è d’esempio per tutti.
La F1 dei gentiluomini, Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg danno il buon esempio a Monza. I due piloti, già ampiamente apprezzati dal pubblico di appassionati, sono anche campioni di fair play. Certo, gli animi in pista possono talvolta scaldarsi, risultando in interviste post-sessione che diventano poi cult – “suck my ba**s mate” vi ricorda qualcosa? – ma è bene cercare di far prevalere il buonsenso.
Gli incidenti, in Formula 1, raramente non trascinano con sé una serie di piccole o grandi polemiche. Più grossi sono i nomi dei coinvolti, più queste avranno risonanza mediatica. Per non parlare, poi, delle dichiarazioni dei protagonisti: c’è chi si manda a quel famoso paese, chi grida alla (pericolosa!) scorrettezza e chi, invece, preferisce dare direttamente dell’idiota all’altro.
Il Gran Premio di Monza non è stato certo da meno. Anzi, si può dire che gli eroi del volante si siano dati davvero da fare, in Italia. George Russell e Sergio Perez hanno rischiato il contatto in Prima Variante, i due McLaren hanno (quasi) gettato alle ortiche il Mondiale nel corso del primo giro e poi c’è Kevin Magnussen: il danese ha rimediato persino una squalifica per una gara.
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Qui, però vogliamo raccontavi di Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg. I due si sono scontrati alla Variante Ascari, con il tedesco che ha avuto la peggio. Dopo la gara, il rivale ha raccontato cos’è successo dopo: “Per prima cosa gli ho chiesto scusa. Poi ho cercato di capire il suo punto di vista sull’incidente. Lui mi ha detto che, semplicemente, non gli avevo lasciato spazio“.
“Gli ho poi chiesto se fossi stato troppo aggressivo, perché non voglio essere un pilota sporco – ha spiegato Daniel Ricciardo – La sua risposta è stata chiara: avevo esagerato troppo. Per questo motivo, gli ho chiesto scusa. Era importante parlargli, per me, perché non voglio fare lo stro**o“. Per una volta, in Formula 1, tutto è bene quel che finisce bene.
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Foto Copertina: F1inGenerale
