Nell’ultimo GP di Imola sono scattati gli allarmi affidabilità per la Power Unit di Maranello. Nonostante ciò, Leclerc ha fatto chiarezza sulla Power Unit Ferrari e ha detto la sua sulla differenza con McLaren e Red Bull.
Nella conferenza stampa di oggi, uno dei temi su cui è stato interrogato Charles Leclerc è la Power Unit, che a Imola ha fatto scattare qualche allarmismo. Allarme che sembra però rientrato, visto che Leclerc ha fatto chiarezza sulla Power Unit Ferrari, chiarendo anche le prime rilevazioni nel confronto con Red Bull e McLaren.

Nel GP di casa per la Rossa, Leclerc è stato costretto a montare la terza unità, dopo aver installato sulla sua SF-24 la seconda unità a Miami. Nella conferenza stampa, Leclerc ha cercato di calmare gli animi, spiegando che non c’è motivo di preoccupazione. Nel corso del weekend l’altro tema è stato il divario con Red Bull e McLaren nell’erogazione della potenza elettrica. Al termine della gara, il monegasco ha avanzato l’ipotesi di una strategia energetica diversa su McLaren e Red Bull.
“No, non è una preoccupazione”, ha dichiarato Leclerc nella sessione media del GP di Monaco alla domanda sulle mancate prestazioni della PU Ferrari.
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“Ovviamente lo abbiamo visto un po’ nell’ultima gara. L’abbiamo visto anche a Jeddah, ma credo che sia più il modo in cui gestiamo tutto. Non si tratta di qualcosa di fisso, che non possiamo cambiare a breve termine, quindi dobbiamo solo esaminarlo, ma non è un grosso problema. Abbiamo fatto un’analisi approfondita su questo tema”.
“Sembra che a Imola la Red Bull e la McLaren abbiano avuto un vantaggio dalla loro strategia“, ha commentato. “Abbiamo perso un po’ di tempo, quindi abbiamo controllato”.
Dopo aver placato la situazione sul tema potenza elettrica, Leclerc ha detto la sua sull’influenza della power Unit sulla pista di Monte Carlo. Il tracciato del principato è rinomato per non essere molto esigente in termini di potenza, visto che non ha la possibilità di esprimere al meglio tutti i suoi cavalli, ma serve comunque una grande erogazione per uscire nel migliore dei modi dalle numerose curve lente del tracciato.
“Non credo che qui farà tanta differenza. La situazione è molto diversa. Tuttavia, può essere utile per il resto della stagione, quindi abbiamo fatto un’analisi adeguata da parte nostra e sono sicuro che cresceremo da questo”.
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