Dopo la pole del GP dell’Olanda, Lando Norris ha risposto a chi critica le sue partenze dalla prima fila che spesso lo penalizzano in gara
Lando Norris si è preso la pole anche nel sabato del GP dell’Olanda e ha subito chiarito la questione sulle partenze dalla prima fila che non sembrano essere il suo forte. Nelle ultime gare in cui è partito primo, infatti, ha sempre perso la posizione al via, costretto poi a rimontare.
Questo piccolo “problema” ha scatenato non poche critiche nel paddock e non solo. Il fatto che abbia dimostrato problemi al via lo ha spesso penalizzato in gara. Pur partendo dalla pole, infatti, in svariate occasioni si è visto soffiare la leadership della gara proprio nelle prime curve.
Ora, dopo una nuova pole, il pilota inglese ne ha approfittato per rispondere e allontanare le critiche di tutti coloro che si sono dimostrati essere duri con lui. “Le statistiche sono solo dei numeri e non sempre significano davvero qualcosa o sono davvero rilevanti” spiega il numero 4 di Mclaren.
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La curiosa statistica che riguarda Norris, infatti, lo vede autore di ben cinque partenze dalla prima casella in griglia e per tutte e 5 le volte ha perso la leadership già alla prima curva della gara in questione.
“So perfettamente che le mie ultime partenze non sono state proprio ottimali. Sicuramente non ho dimostrato di essere uno dei migliori a partire, ma sto lavorando molto a questa cosa e cerco di migliorarmi per poter effettuare delle partenze migliori di quelle che fino ad ora ho sbagliato” aggiunge ancora l’inglese.
“Non credo ci sia un motivo specifico che mi porta a sbagliare. Alcune volte dipende semplicemente dalle condizioni e da alcuni fattori che vanno ad intersecarsi. Ma ho dei margini di miglioramento e già domani, nella gara di Zandvoort, potrei dimostrare che non è come dicono“.
“Le persone possono scrivere ciò che vogliono e sono libere di avere le proprie opinioni. Molte di queste cose possono essere vere e ognuno può dire quello che vuole. Eppure per me rappresentano un vantaggio: è uno dei modi per migliorare i miei punti deboli, quindi bene così” conclude Norris.
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