La Ferrari SF-24 scenderà in pista a Singapore con una nuova ala anteriore, scopriamo le novità introdotte sulla nuova specifica.
Ferrari non vuole ripetere il secondo posto di Baku e non rinuncia nemmeno al titolo costruttori che è ancora in ballo. Dopo un passo falso commesso a Barcellona, i tecnici Ferrari hanno riportato in alto le prestazioni della SF-24 con il fondo introdotto a Monza. Tuttavia, mancava ancora uno step per migliorare il comportamento della monoposto. Ecco che a Singapore debutta la nuova ala anteriore a bordo della Ferrari SF-24, scopriamone le novità.
Ferrari ha sempre performato bene sul tracciato di Marina Bay, confermando un’ottima trazione e inserimento per affrontare le numerose curve a 90°. Tuttavia, la nuova SF-24, quella che abbiamo visto da Monza, soffre ancora di un leggerissimo sottosterzo. Un qualcosa che non permette di bilanciare al meglio la monoposto e che non piace moltissimo a Leclerc. Fenomeno che si è visto a Monza, dove l’ala anteriore è molto scarica e non offre un grande appoggio sull’anteriore.
Proprio alla tappa italiana, F1inGenerale aveva appreso che tra Singapore e Austin sarebbe arrivato qualcosa per correggere il sottosterzo. Dopo il debutto del fondo con un carico ridistribuito, l’ultimo elemento utile a limitare il problema è l’ala anteriore, che arriva proprio a Singapore.
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La nuova specifica non presenta grandissime novità e macro differenze nei flap. Osservando Mainplane e secondo flap, la geometria è rimasta la stessa, segno che il percorso dei flussi è corretto e permette di alimentare il fondo in maniera ottimale.
Gli Interventi aerodinamici hanno coinvolto diverse aree dell’ala, tra cui una nuova geometria dei flap 3 e 4. Quelle più interessanti risiedono nella congiunzione tra flap ed endplate. Modifiche visibili rispetto alla vecchia specifica per via del supporto in titanio, che adesso è “rimpiazzato” da un collegamento in carbonio.
Proprio qui risiede una modifica che prende ispirazione dall’ala della McLaren. Gli ultimi due flap sono collegati all’endplate, ma presentano un leggero “ricciolo”. Questo permette alla nuova ala di generare un vortice molto più efficace verso l’esterno della ruota. Una modifica che introduce diversi vantaggi in quanto accelera il flusso outwash e migliorando la depressione locale per un migliore avantreno.
Oltre a queste modifiche presenti nel gomito tra flap ed endplate, Ferrari dovrebbe aver modificato la disposizione delle fibre di carbonio. Infatti, una diversa allocazione delle pelli cambia il livello di flessione degli elementi a seconda della forza applicata. Modifica necessaria per “annullare” il drag alle alte velocità con i flap che si abbassano e poi tornare in posizione standard sotto una certa soglia.
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