L’ex Haas in F1, Gunther Steiner, ha vinto la battaglia legale contro la scuderia americana che contestava l’uso del nome del team nel suo libro.
Gunther Steiner vince la sua battaglia legale contro Haas, che lo aveva citato in giudizio per l’uso del nome e del logo della scuderia di F1 nel suo libro. Una vicenda durata mesi e, in effetti, iniziata per semplice ripicca: l’italiano aveva a sua volta denunciato il suo vecchio team per il mancato pagamento di alcune commissioni. Una Corte Federale statunitense gli dà ora ragione, chiudendo questo primo capitolo della vicenda.
La separazione tra Gunther Steiner e Haas è stato un fulmine a ciel sereno. L’italiano era stato tra i principali promotori della scuderia statunitense, guidandola praticamente per tutta la sua storia in Formula 1. Ad inizio stagione, tuttavia, le parti hanno deciso di non rinnovare gli accordi presi e, nel ruolo di team principal, è stato promosso Ayao Komatsu.
Dopo diversi attacchi a distanza tra Steiner e la dirigenza statunitense – e la successiva causa per i mancati pagamenti dei suoi diritti d’immagine – Haas ha citato in giudizio il suo ex condottiero per aver violato la proprietà intellettuale del marchio, citandolo più volte nel suo libro “Surviving to Drive“. La Corte Federale del Central District of California ha adesso messo la parola fine alla contesa.
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“Il libro di Guenther Steiner racconta la sua esperienza come capo di una squadra di Formula 1 – si legge dal rapporto del tribunale californiano – Questo richiedeva necessariamente di menzionare il nome di Haas, come avviene in molte altre biografie sportive“.
“L’uso del marchio Haas è artisticamente rilevante per il libro, che racconta l’esperienza di Steiner come Team Principal della Haas durante la stagione 2022. L’uso di fotografie che includono il logo Haas è una scelta artistica per fornire un ulteriore contesto agli eventi del campionato“.
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Foto Copertina: F1inGenerale