A poco più di due mesi dall’inizio dell’era Hamilton in Ferrari, un ex ingegnere della scuderia avverte di possibili problemi nella coppia con Leclerc.
Con l’avvicinarsi del GP conclusivo della stagione 2024, si alimenta ancora di più la voglia di vedere Lewis Hamilton al volante della Rossa. Tuttavia, questo potrà accadere solamente ad anno nuovo, quando il contratto con Mercedes cesserà e Hamilton potrà essere ufficialmente pilota Ferrari. Nonostante ci siano diverse celebrazioni dell’apporto di valore alla squadra di Maranello arrivano anche diverse critiche. Una di queste arriva da un ex Ferrari, che ha ammesso che Hamilton potrebbe creare alcuni problemi nella coppia con Leclerc.
La notizia esplosa il primo febbraio 2024 ha smosso il mondo del motorsport, causando una reazione a catena infinita. Tantissimi addetti ai lavori si sono rivelati entusiasti del passaggio, mentre altri credono che ci saranno numerosi problemi. Uno di questi ultimi è Ernest Knoors, che ha trascorso molti anni a Maranello nel settore Power Unit. L’olandese crede che Hamilton possa fare più male che bene a una squadra che sta trovando la sua strada insieme a Vasseur.
“Un nome importante come quello di Hamilton porta con sé un sacco di politica e se la politica all’interno della Ferrari non viene gestita bene, allora c’è un grande potenziale di dramma”, ha detto a Formule1.nl. “Hamilton ha la tendenza, se le cose non funzionano, a stravolgere l’intera vettura e a fare esperimenti”.
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“La Ferrari crede molto nelle grandi personalità e lo seguirà. Ma Hamilton è solo uno che devi guidare un po’ e non dare la libertà di ricostruire l’intera macchina, perché poi andrebbe tutto storto. Quindi non so se sia una mossa così intelligente, ma certamente è un bene per lo sport”.
“Vedo l’arrivo di Lewis Hamilton alla Ferrari più come una mossa di pubbliche relazioni. Con tutto il rispetto, Hamilton non porterà la Ferrari dalla P6 alla P1. Otterrà il massimo, ma quello che la Ferrari deve fare è rendere la macchina più veloce. E se la macchina è più veloce, si può facilmente guidare davanti con l’attuale line-up.
“Inoltre, come squadra bisogna guardare oltre, all’orizzonte. Se Hamilton diventerà campione nei prossimi anni, lui e la Ferrari diventeranno immortali. Ma se si vuole costruire una squadra di talento per i prossimi cinque anni, ci si basa su Hamilton? No, perché dopo due o tre anni sarà davvero finito. Ecco perché avrei mantenuto la formazione molto forte che la Ferrari ha ora”.
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