“Un vestito da boss della mafia”: la presentazione di Hamilton in Ferrari diventa uno stereotipo per i media inglesi, ed è subito polemica
Polemica sui media inglesi, Hamilton in Ferrari diventa un “boss della mafia“. L’entusiasmo dell’arrivo del sette volte campione del mondo a Maranello viene subito macchiato dai più noiosi stereotipi sull’Italia e gli italiani. Intanto, il #44 è nuovamente in fabbrica, per partecipare a riunioni e briefing tecnici. Si prepara il debutto a Fiorano, in programma per la giornata di domani.
La presentazione di Lewis Hamilton a Maranello è già diventata virale. Le prime foto del campionissimo britannico davanti la sede della Scuderia Ferrari hanno fatto il giro del mondo. Tra simbolismi e significati nascosti, l’entusiasmo per l’inizio di una nuova era per il Cavallino Rampante trasuda da ogni scatto. Eppure, qualcuno ha scelto di concentrarsi su altri dettagli.
È il caso del The Telegraph, quotidiano inglese, che sul proprio sito si lascia andare ad una descrizione non particolarmente ortodossa dell’outfit del pilota britannico: “Il primo giorno di Lewis Hamilton alla Ferrari: vestito da mafioso e servizio fotografico con la F40“. Nell’articolo viene poi rincarata la dose: “Un aspetto più da boss della mafia che da pilota di Formula 1“.
Hamilton, il primo giorno in Ferrari è già storia
Il primo post social di Lewis Hamilton da pilota Ferrari ha raccolto milioni di “mi piace” in pochissime ore. Tra gli oltre cinquantamila commenti arrivati da tutto il mondo, non mancano quelli di alcuni colleghi. L’ex-compagno di squadra in Mercedes, George Russell, scrive in italiano: “Auguri fratello“. Lando Norris, invece, si lascia andare ad un commento che ricorda quello del The Telegraph: “Don” [boss della mafia].
Nulla, comunque, potrà frenare il programma della Rossa: tutto è pronto per il primo test in pista del #44, a Fiorano. Questo dovrebbe andare in scena domani, 22 gennaio, ma il meteo potrebbe complicarne l’esecuzione.
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Foto Copertina: Lewis Hamilton