F1 – L’ex-conduttore di Top Gear e The Grand Tour, Jeremy Clarkson, attacca e ridicolizza l’approccio di Lewis Hamilton alla Ferrari
L’arrivo di Hamilton in Ferrari non ha conquistato proprio tutti: Jeremy Clarkson, da sempre appassionato di F1, critica durante l’approccio del britannico. Un atteggiamento più da superstar che da pilota, secondo l’ex-conduttore di Top Gear e The Grand Tour. Critica abbastanza diffusa tra i media inglesi: soltanto la settimana scorsa, il The Telegraph si era lasciato andare in un paragone fin troppo stereotipato.
Quando tutti gli occhi del mondo sono puntati su di te, accontentare chiunque ti giudichi è quasi impossibile. La filosofia di Lewis Hamilton, ben addentro al mondo dello showbiz, è probabilmente qualcosa di simile. Il suo primo giorno in Ferrari era atteso da tempo, così come le foto e i video dei suoi primi momenti a Maranello. Un successo mediatico fenomenale.
Milioni e milioni di persone hanno seguito, quasi in diretta, l’approccio del sette volte campione del mondo con il Cavallino Rampante. Tra l’entusiasmo di tifosi e appassionati, però, c’è anche chi interpreta l’atteggiamento del #44 in modo ben diverso. Secondo Jeremy Clarkson, si è persa la differenza tra “superstar” e “pilota di Formula 1“.
Clarkson: “Forse Hamilton sa di non essere più così veloce”
Nel suo editoriale sul The Sun, Jeremy Clarkson non risparmia critiche: “Si potrebbe dire che Lewis Hamilton voglia un ottavo titolo del mondo, un record, prima di ritirarsi, e che si sia trasferito alla Ferrari perché ritiene che quest’anno avranno la macchina più veloce. Potrebbe avere ragione: le prime indicazioni che trapelano dalle voci di corridoio suggeriscono che sia davvero molto veloce“.
“Tuttavia, se è così desideroso di conquistare l’ottavo titolo mondiale, ci si sarebbe aspettato un suo arrivo in fabbrica il primo giorno, desideroso di conoscere i segreti della vettura. Invece, si è presentato a bordo di un SUV in giacca e cravatta e ha posato per le foto prima di parlare con i fan, sotto l’occhio vigile di un drone video che casualmente era lì per immortalare il momento“.
“Poi ha fatto un giro nella sede della squadra dove, al rallentatore, abbiamo visto gli ingegneri adoranti e gli applausi. E poi, solo alla fine, è sceso in pista con una Ferrari vecchia di tre anni. Mi hanno detto che la sua nuova casa non è neanche vicina al quartier generale della squadra. È a Milano e non si sposta nemmeno con una Ferrari da strada, scegliendo invece di usare l’elicottero della Fiat“.
Hamilton, pilota o superstar?
“Mi sono chiesto, che cos’è Lewis adesso? Un pilota? O una superstar? – continua Jeremy Clarkson – Quello che so è che avrà il suo bel da fare per battere il suo compagno di squadra Charles Leclerc, che parla italiano, conosce la squadra, non passa tanto tempo a posare per le foto e, grazie alla sua abilità in qualifica, è considerato da molti il pilota più veloce di tutti“.
“Forse Lewis ne è consapevole. E forse ha firmato per la Ferrari per un’altra ragione: sa di aver superato il suo momento migliore e non voleva ritirarsi senza aver mai guidato per il gioiello del motorsport. In ogni caso, gli auguro ogni bene“.
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Foto Copertina: Jeremy Clarkson via Instagram