Hamilton conclude il suo primo giorno di attività con la SF-25, tra tanti km percorsi e prove comparative effettuate nei test 2025.
Il campionato 2025 è ufficialmente iniziato con la prima giornata di test prestagionali in Bahrain. Molta attività in pista nonostante il meteo non proprio favorevole, tra vento e temperature basse in pista. Tracciato, quello di Manama, che si è presentato molto sporco e con sabbia in pista a creare difficoltà per completare i programmi di lavoro. Studio intenso per Lewis Hamilton, che nelle prime quattro ore di test 2025 ha completato moltissimi giri a bordo della sua nuova SF-25.

Dalle 8 di questa mattina la F1 è tornata ufficialmente con i test prestagionali che portano le squadre a conoscere meglio le nuove monoposto. Tanti giri percorsi dalle squadre e dai piloti impegnati questa mattina, tra prove di assetto e simulazioni in ottica gara per capire il degrado gomma. Un aspetto che è estremamente incisivo in questo tracciato, vista la severità che è insita nell’asfalto del tracciato di Sakhir.
Hamilton, dopo i primi 100 km scarsi effettuati nel filming day a Fiorano, ha ripreso in mano la SF-25 per le prime quattro ore di test del 2025. La sua attività è iniziata poco dopo la bandiera verde, con il sette volte campione del mondo che ha iniziato il suo lavoro montando due importanti rastrelli per l’acquisizione dati. Elementi cruciali per accumulare i valori di pressione e depressione in aree cruciali della monoposto. Completato il primo run a velocità costante, la squadra lo ha richiamato ai box per iniziare il lavoro di sgrossatura degli assetti.
SF-25 da esplorare, ricerca della prestazione marginale
In tutta la mattina Hamilton e la Ferrari hanno provato numerosi assetti, differenziandoli tra altezze e rigidezze. Lavoro evidenziato dalla presenza, non costante, delle scintille nei rettilinei. Lavoro che ha permesso alla squadra e a Hamilton di capire, tramite potenziometri, il comportamento della nuova sospensione anteriore e posteriore. Un processo alquanto lungo, specialmente dopo 10 anni passati con lo schema push-rod all’anteriore.
70 tornate completate per il nuovo pilota Ferrari, con il miglior giro completato in 1:31.8 su gomma C3, la più utilizzata lungo il mondiale. Riferimento cronometrico ovviamente da prendere con le pinze, soprattutto considerando l’orario di esecuzione. Test della mattina che ha visto comunque una lunga simulazione di passo gara, tra mappature poco spinte e carichi di benzina importanti.
Lungo tutta la mattina, Hamilton ha avuto modo di conoscere ancora meglio la sua SF-25. Ad ogni inizio di run, Hamilton ha provato la partenza nell’area apposita, mantenendo la sua ormai classica posizione della mano sinistra. Osservando le prove di partenza abbiamo anche osservato il nuovo volante, personalizzato per l’ex Mercedes. Procedure di start che sembrano esser digerite da Hamilton, che insieme ad una gestione attacco frizione migliorato, sono sembrate perfette.
70 giri in cui Ferrari non ha cercato la prestazione, vista la mole di lavoro da effettuare sulla comprensione della nuova monoposto, che ha su di se moltissime novità sia visibili che no.
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