Per la Ferrari quello dell’Australia è un weekend nero e, durante le interviste al termine della gara, Vasseur rischia di cadere a causa di una folata di vento
In Australia alla Ferrari non va bene nulla e anche Fred Vasseur rischia di “volare via”. Al termine della gara, infatti, il team principal della rossa di Maranello è impegnato in interviste per provare a giustificare quanto successo a Melbourne, in una domenica nera per i Tifosi.
Così, durante le interviste, il team principal ha rischiato di cadere dopo una forte folata di vento. L’immagine è diventata virale sui social come perfetto specchio della situazione della Ferrari, dove tutto quel che poteva andare storto è andato storto.

Delusione Ferrari in Australia, il video di Vasseur durante le interviste
Passo gara inesistente, strategie completamente sbagliate, comunicazione tra muretto box e piloti abbastanza turbolenta. Tutto ciò ha costretto la Ferrari a doversi accontentare di un amaro 8o e 10o posto, non previsto nemmeno nella peggiore ipotesi alla vigilia di uno dei campionati più attesi.
🎙️| Fred Vasseur: “Today, we were probably on the pace of Mercedes. It’s difficult to bring anything out of this race, it wasn’t the right strategy. Now let’s focus on the next one.”
“McLaren is a step ahead, behind we are all close.”
— La Gazzetta Ferrari (@GazzettaFerrari) March 16, 2025
“Oggi probabilmente eravamo al passo della Mercedes. È difficile tirare fuori qualcosa da questa gara, non era la strategia giusta. Ora concentriamoci sulla prossima“. Queste le parole di Vasseur ai microfoni di SkySport Italia al termine della gara. Anche se, andando ad analizzare il passo gara, la Ferrari sembra essere un po’ più indietro rispetto alle rivali.
“La McLaren è un passo avanti, dietro siamo tutti vicini” ha aggiunto ancora il team principal della Ferrari. Ma anche qui, la condizione da bagnato potrebbe aver falsato i dati. Eppure, la scuderia di Maranello non è mai sembrata davvero allo stesso livello delle Mercedes o dello stesso Verstappen, unico in grado di provare a tenere il passo delle Mclaren.
Come avevamo preannunciato in tempi non sospetti, dopo proclami, festeggiamenti e grandi aspettative, la Ferrari dell’Albert Park ne esce profondamente ridimensionata. La delusione dei tifosi è perfettamente proporzionale all’illusione degli ultimi due mesi. Ora testa alla Cina, con la speranza di raccontare una storia diversa. Con la testa bassa (?).
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