Ferrari, che incubo in Q3! Carlos Sainz ammette l’errore e analizza i fattori che hanno portato all’incidente nelle qualifiche di Singapore.
Nel sabato di Singapore è notte fonda Ferrari: il Q3 con incidente trasforma le qualifiche in un autentico incubo per Leclerc e Sainz. Lo spagnolo finisce nel muro durante il giro di preparazione, conclude la lotta per la pole anzitempo e si scusa con la squadra per un “errore di guida”.
Non è il sabato che la Ferrari sperava. Giunta a Singapore con grandi ambizioni, le due vetture del Cavallino dovranno tentare una rimonta dal gruppo di centro classifica nella gara domenicale. Le maggiori apprensioni riguardano Carlos Sainz, protagonista di un incidente in Q3 che lo ha portato nel muro dell’ultima curva nel giro di preparazione.
Perdita di aderenza, tentativo di correzione, effetto pendolo ed incidente assicurato. La Ferrari #55 non supera l’ultima curva dell’outlap e conclude la propria corsa nel muro. All’apprensione per il posteriore della Ferrari si aggiunge la delusione di Sainz: “Cosa mi ha tradito? Un po’ tutto. Ho dovuto lasciare passare un paio di vetture nel terzo settore. Quello ha fatto raffreddare molto gli pneumatici“, spiega lo spagnolo.
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“Ero già sul lato freddo della pista quando ho iniziato a lanciarmi per il giro. Dato che si trattava di un giro in Q3 volevo avere una buona velocità sull’ultima curva del giro di preparazione. Il problema è che già ero molto lento all’ultima curva. Ho scelto di accelerare prima per recuperare quel tempo, altrimenti avrei perso un decimo già nel primo rettilineo.”
Sainz ammette la propria leggerezza e chiede scusa al team: “Ho sottovalutato la mancanza di grip. All’apice dell’ultima curva c’è un dosso che tradisce spesso. Non ho giudicato bene, ho commesso un errore di guida e mi scuso con la squadra. È stato un weekend molto difficile fino ad ora”, conclude.
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