In una F1 che, talvolta, sembra plafonata nelle sue scelte strategiche, un veterano della griglia non rinuncia ai duelli, anche con Red Bull.
Lotta a tutti i costi, anche contro Red Bull, per raggiungere l’obiettivo: un veterano della griglia non rinuncia alle battaglie in pista in F1. Molto spesso la lotta difensiva tende ad essere sacrificata: si lascia passare il pilota o la vettura più veloce, in modo da non perdere tempo e concentrarsi sulla propria strategia. Ma qualcuno, sulla griglia, ancora considera ogni duello fondamentale.
La Formula 1 contemporanea è a volte ambigua sulla lotta in pista. La FIA e Liberty Media cercano i sorpassi, promuovendoli con regolamenti che vanno ad aiutare il pilota inseguitore sia a stare attaccato alla vettura che lo precede, sia a tentare l’effettivo attacco. Il rovescio della medaglia sono le stringenti regole sulla “guida pericolosa”, che a volte sfociano in penalità eccessive.
Ma a minare lo spettacolo non sono soltanto le normative della Federazione: talvolta sono i piloti e le squadre che, prediligendo la strategia sulla posizione in pista, lasciano passare avversari apparentemente più veloci. Una scelta sensata ed intelligente, che però va accuratamente valutata: a volte, infatti, è la “difesa a tutti i costi” a premiare.
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È il caso di Nico Hulkenberg che, con la sua Haas, ha negato a più riprese il sorpasso a Sergio Perez, nelle fasi finali del Gran Premio di Singapore: “Ci siamo messi in un’ottima posizione già in qualifica, poi ho fatto una buona partenza e una gara pulita – ha spiegato il tedesco – [Sulla difesa a fine gara] non mi interessa se si tratta di una Red Bull o di chiunque altro, è importante ottenere questi punti“.
“Da questo punto di vista, è andata bene. Ci sono alcune cose da esaminare e rivedere in termini di strategia, ma per il resto la gara è stata pulita. Non è stato [un Gran Premio] molto movimentato, ma è stato stressante tenere a bada la Red Bull per tutto il secondo stint. È stata dura portarla a casa con le gomme e tutto il resto, ma ce l’abbiamo fatta“.
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Foto Copertina: F1inGenerale
