Nella conferenza stampa del GP di Las Vegas, George Russell ha chiarito la posizione della GPDA in merito alle ultime scelte della FIA
Nella conferenza stampa del GP di Las Vegas, George Russell, presidente della GPDA, si fa portavoce di tutti i piloti e risponde alle ultime novità della FIA che hanno lasciato abbastanza perplessi. Per il pilota inglese, infatti, gli ultimi avvenimenti sono l’ulteriore conferma che la FIA sta mancando di chiarezza nei confronti dei piloti.
A finire sotto attacco sicuramente il recente licenziamento del direttore di gara Wittich quando mancano solo 3 gare alla fine del campionato. Pare, infatti, che i piloti non sono stati aggiornati di questa scelta e continuano ad essere tenuti all’oscuro di tutto nonostante la recente scelta di scrivere anche una lettera social per la FIA.
“Francamente non sono sicuro che la FIA ci stia dando ascolto. Abbiamo richiesto alcune modifiche ma non mi pare che loro abbiano fatto qualcosa o ci abbiano ascoltati. Inizio a credere che il presidente e tutta la FIA non abbiano ben capito come ci sentiamo e cosa seriamente vogliamo fare” racconta Russell.
Russell denuncia “Il licenziamento di Wittich e le multe? Noi non sappiamo nulla”
“Credo che se noi piloti percepiamo di essere ascoltati e se alcuni dei cambiamenti che stiamo sperimentando vengono implementati allora forse la nostra fiducia aumenterà. Noi stiamo facendo tutto questo solo per il bene dello sport, la FIA dovrebbe capire questo”.
“Spesso noi piloti siamo gli ultimi a sapere quali scelte prende la FIA. Quando però queste scelte ci riguardano direttamente sarebbe bello se loro ci tenessero in considerazione. Ora hanno scelto di licenziare un direttore di gara e noi ovviamente non ne sapevamo nulla. Questo è molto strano” aggiunge ancora l’inglese.
Poi ritorna sulla questione multe. “Non si capisce ancora che fine fanno i soldi che noi lasciamo per le multe. Anche su questo abbiamo chiesto più volte chiarezza, ma non ci sono arrivate delle risposte. Abbiamo scritto pubblicamente una lettera sui social e la FIA non ci ha risposto. Tutto questo è davvero frustrante” conclude poi il numero 63 della Mercedes.
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