Esteban Ocon ha parlato dei nuovi kit di raffreddamento presentati dalla FIA per aggirare il problema caldo in F1.
Alla vigilia dei test di F1 in Bahrain, quella di Sakhir sarebbe potuta essere l’occasione perfetta per vedere indossati per la prima volta i nuovi kit anti-caldo presentati dalla FIA. Il meteo di questi giorni ha fatto invece sì che gli addetti ai lavori fossero costretti a tirare fuori dalle valigie felpe e giubbotti vari.
Tra il forte vento del Day 1 e la pioggia che ha segnato il Day 2, i team stanno facendo i conti con un meteo tutt’altro che simile a quello che si aspettavano alla vigilia. E la situazione non dovrebbe cambiare anche nell’ultima delle tre giornate di test organizzate in Bahrain.

Non vedremo dunque nessun kit di raffreddamento durante questi giorni e forse è meglio così. Sì, perché, stando a quanto dichiarato da Esteban Ocon, le nuove soluzioni progettate dalla FIA per aggirare il problema del caldo sarebbero tutt’altro che indossabili.
Ocon spiega il motivo
“Al momento sono inutilizzabili. Ci sono i tubi sia avanti che dietro e questo non è un problema“, ha dichiarato il nuovo pilota della Haas. “Il fatto è che è presente una specie di pallina sui lati, sull’anca praticamente. Questo fa sì che, mettendo le cinture si avverta un forte fastidio e sia difficile entrare nell’abitacolo visto che il sedile è fatto su misura”.
“Per questo direi che non sono indossabili. E anche gli altri piloti concordano con me”, ha poi aggiunto Ocon. “Il fatto che la FIA abbia presentato una soluzione è positivo ma al momento non è quella giusta”.
“Si tratta di un prototipo che è troppo grande. Nelle monoposto attuali ogni spazio è ridotto al minimo e con i tubi che ci sono è troppo ingombrante. Sicuramente non possiamo modificare i sedili per lasciare lo spazio necessario. Una soluzione potrebbe essere quella di ridurre le dimensioni o inserire l’aria condizionata nell’abitacolo”.
Secondo il pilota francese, inoltre, si potrebbe benissimo fare a meno del kit anti-caldo. “Può essere utile in condizioni estreme come Qatar o Singapore. Ma fino ad ora ci siamo allenati per arrivare pronti anche a questi Gran Premi. E no, non sto cercando di comportarmi da “diva”. Vorrei usarlo ma al momento è impossibile“, ha poi aggiunto l’ex Alpine.
Nei mesi scorsi avevamo intervistato Charles Kline, rappresentate di Chillout Motorsport, l’azienda che produce questo tipo di kit. Durante la chiacchierata, Kline ci aveva raccontato quello che era stato il primo feedback di Charles Leclerc. “Da Ferrari mi hanno riportato commenti positivi da parte di Charles“.
Un’opinione diversa da quella di Esteban Ocon, con la FIA che dovrà ora valutare la soluzione migliore in vista del 2026.
Leggi anche: F1 | McLaren esce allo scoperto nei test, Norris non si nasconde: “Le sensazioni sono buone”
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter
Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: F1inGenerale