F1 | Le assurde leggi italiane: perché Antonelli non può guidare la sua Mercedes

Antonelli riceve una Mercedes AMG GT 63 S da parte della sua nuova scuderia per cui corre in F1 ma in Italia, per colpa delle leggi, non può guidarla

Andrea Kimi Antonelli, astro nascente della Formula 1 e pilota del vivaio Mercedes, ha recentemente ricevuto dalla Casa di Stoccarda una potente Mercedes AMG GT 63 S. Un gesto simbolico, destinato a celebrare il suo ingresso tra i grandi del motorsport. Peccato che, paradossalmente, il 18enne bolognese non potrà guidarla sulle strade italiane per almeno altri tre anni.

L’AMG GT 63 S è una delle berline più estreme mai prodotte da Mercedes: motore V8 biturbo da oltre 600 cavalli, accelerazione 0–100 km/h in circa tre secondi e un prezzo che supera abbondantemente i 200.000 euro. Un vero gioiello per gli appassionati, e una dichiarazione d’intenti per un giovane talento che molti già vedono come futuro protagonista della categoria regina del motorsport.

Le assurde leggi italiane: perché Antonelli non può guidare la sua Mercedes
@Mercedes

Un’auto da sogno… e da rimandare per Antonelli

Ma in Italia, le normative parlano chiaro: i neopatentati non possono mettersi al volante di auto con potenza superiore a 70 kW/t (circa 95 CV/tonnellata) per tre anni. Anche se Antonelli ha una padronanza del volante fuori dal comune – basti pensare alle sue prestazioni nelle formule minori – il Codice della Strada italiano non fa eccezioni, nemmeno per chi guida monoposto da competizione nei weekend.

La vicenda ha generato un misto di ironia e riflessione tra tifosi e addetti ai lavori. È curioso, infatti, che Antonelli possa percorrere a oltre 300 km/h i rettilinei dei circuiti di tutto il mondo, ma debba lasciare parcheggiata in garage l’auto regalata dal suo team perché, sulla carta, ancora “troppo giovane” per guidarla su strada.

Al di là dell’aneddoto, l’episodio riaccende il dibattito sulle norme italiane relative ai neopatentati e sulla loro flessibilità – o mancanza di essa – quando si tratta di profili professionali d’eccezione.

Antonelli, dal canto suo, ha preso la notizia con il sorriso, concentrato com’è sulla sua scalata verso la F1. Intanto, la sua AMG GT 63 S rimarrà probabilmente in bella mostra nel garage, pronta a ruggire appena le leggi glielo permetteranno. Per ora, l’unico modo per godersela sarà forse una sessione in pista… o in simulatore.

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