Leclerc ha parlato in modo approfondito del fondo visto sulla sua Ferrari in Qatar e ha chiarito gli obiettivi che c’erano dietro.
Charles Leclerc scenderà in pista per l’ultima di campionato a bordo della sua SF-24 che gli ha portato 3 vittorie in stagione. Due successi nelle gare di “casa” Monaco e Monza, più quella di Austin che ha avuto un sapore diverso, ma ugualmente importante. Un lavoro incessante anche in ottica 2025, con la Ferrari che ha deciso di osare con un fondo rivoluzionario che ha debuttato a Las Vegas. Utilizzato per tutto il weekend in Qatar, Leclerc ha saputo spiegare gli obiettivi di Ferrari con il fondo sperimentale.
Dopo il Qatar, il fondo che ha debuttato a Las Vegas non può più essere definito sperimentale e più una sorta di laboratorio marciante in ottica 2025. Con i moltissimi dati raccolti durante le due gare in America e Qatar, Ferrari ha adesso un quadro più ampio delle prestazioni offerte dal nuovo pavimento.
Dalle telemetrie non è emerso un netto guadagno in termini di carico, ma una distribuzione più omogenea della Downforce. Un aspetto molto importante che permette ai piloti di trovare un bilanciamento migliore sulla propria monoposto. Tuttavia, come emerso in Qatar, il limite della SF-24 è relativo al setup sospensivo, con una finestra di funzionamento leggermente meno ampia rispetto alla concorrenza.
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Questo non ha permesso, lungo la stagione, di sfruttare al massimo l’extra grip offerto dalle gomme morbide. Problema che verrà risolto il prossimo anno, grazie ad un telaio interamente riprogettato e sospensioni riviste.
Parlando ai media presenti ad Abu Dhabi, tra cui F1inGenerale, Charles Leclerc ha chiarito quelli che erano gli obiettivi di Ferrari con il fondo del Qatar. “Penso che sia solo un approccio diverso. Quindi è molto buono in alcuni posti, peggiore in altri, ma soprattutto, credo che si tratti di cercare di imparare più cose possibili per il prossimo anno. Questa è la cosa più importante, abbiamo imparato moltissimo, che era l’obiettivo numero uno. Non credo che sia stato un vantaggio averlo. Penso che fosse molto simile all’altro fondo, ma aveva alcuni punti deboli e alcuni punti di forza che ci aiuteranno a sviluppare la macchina del prossimo anno”.
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