Inizia ufficialmente l’era di Loic Serra in Ferrari mentre Charles Leclerc è impegnato sulla pista di Fiorano per dei test di rito: si lavora già per il 2026?
Nella mattinata del primo ottobre, Charles Leclerc è tornato in pista a Fiorano per dei test di routine mentre la Ferrari si prepara ad accogliere Loic Serra. Infatti, come specificato nel comunicato ufficiale dell’annuncio, il francese inizia proprio dal giorno 1 ottobre il suo lavoro con la scuderia di Maranello.
Dopo una settimana di pausa post Singapore, anche per il monegasco è arrivato il momento di scendere di nuovo in pista. A Fiorano, infatti, è stato immortalato alla guida della SF-21 prima di consegnare la monoposto a F1 Clienti.
Ma questo potrebbe non essere l’unico motivo. Infatti dietro al test può esserci anche la lunga pausa prima di Austin. Il calendario di quest’anno, infatti, prevede una seconda pausa di un mese dopo quella estiva. Dopo Singapore, si scenderà in pista direttamente ad Austin dal 18 ottobre, la prima di 3 gare consecutive (seguiranno Messico e Brasile).
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I test, dunque, possono essere sia un modo per mantenere la forma fisica e non limitarsi all’uso del simulatore, sia un lavoro in ottica futura. L’utilizzo della SF-21, infatti, potrebbe essere un modo per raccogliere dei dati in ottica 2026, quando cambierà il regolamento.
.@charles_leclerc takes one last ride with the SF21 before we hand the keys over to F1 Clienti 🤝 pic.twitter.com/gKTtcC8bRZ
— Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) October 1, 2024
Non solo: mentre Leclerc gira a Fiorano, dunque, a Maranello iniziano i meeting di lavoro di Loic Serra e di Jerome D’Ambrosio. Anche per il dirigente sportivo belga, infatti, si tratta del primo giorno di lavoro con la Ferrari. Serra sarà il nuovo direttore tecnico (al posto di Enrico Cardile) mentre D’Ambrosio sarà a tutti gli effetti il vice team principal, a supporto di Fred Vasseur.
Insomma, in Ferrari si lavora per l’immediato futuro ma anche per le prossime stagioni, nella speranza di essere definitivamente in lotta per il titolo mondiale che manca da troppi anni a Maranello.
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