Vincere in F1 vuol dire saper “giocare con il regolamento”, come dimostrato da Verstappen, e Charles Leclerc è sicuro: “Anche io posso farlo”.
Charles Leclerc come Max Verstappen: per vincere in F1 bisogna sapersi adattare. Il monegasco non nasconde la delusione per non essere stato un diretto rivale del pilota Red Bull, nel 2024, ma promette battaglia. L’olandese sa “giocare con il regolamento“, quando ci si avvicina al finale di stagione, e il ferrarista è convinto di poter fare lo stesso.
La stagione appena trascorsa ha avuto qualche somiglianza al 2021, anno del primo mondiale di Max Verstappen. Allora c’era un Lewis Hamilton molto più vicino di quanto lo sia stato Lando Norris, indubbiamente. Le battaglie in pista ai limiti del regolamento – e spesso anche oltre – erano però all’ordine del giorno, specialmente nel finale di stagione.
L’olandese non si è mai tirato indietro davanti a violenti scontri fisici, in pista. L’aggressività e la ferocia agonistica sono suoi tratti distintivi, palesati tanto nel 2021 quanto nel 2024. Una lotta così tanto violenta da diventare mentale e che non tutti i suoi rivali, sulla griglia, potrebbero riuscire a sostenere. Tra questi, però, spicca Charles Leclerc: il monegasco ha piena fiducia nei suoi mezzi.
Leclerc su Verstappen: “Si prende dei rischi e lo farò anche io”
Intervistato da RacingNews365, Charles Leclerc parla del rivale olandese: “Devi scegliere le tue battaglie, e sento che Max [Verstappen] sa come adattarsi alle diverse situazioni. Ci sono stati momenti in cui non è stato aggressivo, ma quando è arrivata la fine della stagione, e Lando stava rimontando, si è visto che giocava con le regole molto di più, e sento di avere anche io questa capacità“.
“So che quando ci sarà in gioco qualcosa di importante, quando sarà il momento di rischiare con le persone giuste, lo farò. Ma è anche per questo che mi sono sempre divertito a correre con Max: la mentalità del pilota è fondamentale. Ci conosciamo da molto tempo e quindi è sempre più emozionante quando combattiamo insieme“.
“Purtroppo [non nel 2024], perché all’inizio della stagione aveva una macchina dominante e non eravamo in lotta con lui. Non aveva motivo di essere aggressivo con noi. Quando siamo diventati competitivi, c’era Lando in mezzo, e non ci ha mai visti come dei diretti rivali per il titolo, quindi [nel 2024] non ci sono state queste lotte“.
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Foto Copertina: @redbulletin via X