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F1 | L’intelligenza artificiale sempre più al centro, in McLaren ha influenza su aree cruciali

Il mondo dell’intelligenza artificiale è sempre più centrale e in F1 assume un ruolo cruciale, con McLaren che è tra le più all’avanguardia.

Con la tecnologia di cui disponiamo oggi, lo sviluppo e l’ottimizzazione di procedure tecniche o operative è sempre più veloce. Con strumenti sempre più complessi e tecnologicamente avanzati, un mezzo per migliorare la comprensione è fondamentale. Proprio qui entra in gioco l’intelligenza artificiale, che in McLaren riescono a sfruttare quasi al meglio. 

Google e Cisco i principali partner per l’intelligenza artificiale in McLaren

Nel McLaren Technology Center di Woking, il team inglese che ormai ha più di 60 anni di storia, è tra i più avidi utilizzatori dell’IA. Uno strumento che permette di ottimizzare al meglio quelli che sono tutti gli aspetti di una monoposto di F1. Dalla gara, alle strategie, all’ottimizzazione topologica (design e produzione di una componente), fino ad alcune fasi di progettazione.

“Siamo un’organizzazione che utilizza da tempo prodotti tecnologici tradizionali per l’apprendimento automatico”, ha dichiarato Dan Keyworth, direttore della tecnologia aziendale della McLaren. Un processo che permette a McLaren di basare il processo decisionale sulla probabilità, con casistiche che di volta in volta aumentano. Un modello che permette di allenare l’IA, processo cruciale soprattutto lato strategia di gara.

Keyworth ha detto che ci sono tre aree principali in cui McLaren sta applicando l’intelligenza artificiale in modo importante: il miglioramento delle prestazioni delle auto, le operazioni quotidiane e la commercializzazione.

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L’intelligenza artificiale generativa sta offrendo nuove capacità ai team di F1, consentendo simulazioni approfondite di scenari possibili durante le gare. Queste includono l’ottimizzazione dei tempi delle soste ai box e la scelta strategica degli pneumatici. Come sottolineato da Keyworth, l’IA permette di esplorare un maggior numero di scenari reali e rispondere alla domanda: “Cosa succederà?”. Alcuni dei risultati “sono piuttosto accurati – prosegue Keyworth – quasi a un livello spaventoso”.

Keyworth ha evidenziato che le innovazioni della McLaren sono possibili grazie al supporto tecnologico di partner come Cisco e Google. Ha sottolineato a CNBC che “la connettività è probabilmente la linfa vitale di questo sport” e che senza di essa le auto non potrebbero correre in sicurezza. Un elemento cruciale è rappresentato dai centri dati mobili: mini sale server trasportate in aereo nei vari circuiti del mondo, che garantiscono la connettività e il flusso di dati in tempo reale. Chintan Patel di Cisco ha spiegato che questi centri vengono messi online da remoto per supportare l’archiviazione e l’elaborazione dei dati durante le gare.

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