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F1 | Addio a Renault, De Meo: “Fa male, ma è il solo modo per vincere”

Dopo l’ufficiale addio di Alpine alla Renault, Luca De Meo ha commentato la scelta definendola straziante ma necessaria per provare ad avere un futuro vincente

Alpine ha detto addio alla Renault: la storica casata francese non fornirà più power unit da utilizzare in F1 e Luca De Meo, amministratore delegato di Renault, ha spiegato i motivi che si nascondono dietro la scelta. Sicuramente non è stata una decisione semplice e De Meo ne è consapevole.

Dal 2026 Alpine sarà motorizzata Mercedes e sicuramente questo suonerà strano, almeno all’inizio, per tutti gli appassionati di F1. Ma si sa che alcune volte i sentimentalismi vanno messi da parte e alcune scelta vanno ponderate in modo molto diverso da quello che il cuore suggerirebbe.

Ma le power unit sono ancora importanti in F1? Le rivelazioni di De Meo
@ Alpine F1

 

Credo sia stato doloroso fare questa scelta. Ho visto tanta delusione sui volti dei dipendenti di Renault davanti a questa notizia. Ma non posso pensare solo come un appassionato: è un dato di fatto che per provare a migliorare la nostra situazione bisognava dare una svolta. Solo così posso pensare di portare di nuovo la scuderia al successo“.

I costi e l’importanza di una power unit

Sarà strano pensare che Alpine monterà un motore Mercedes, storica rivale della Renault. Ma non bisogna fermarsi solo all’apparenza. “I costi per costruire una power unit si aggirano sui 250 milioni di euro. Se i risultati non sono buoni, non si riescono a sostenere le spese e questo può essere un problema serio“.

Ormai in F1 si guarda ai piloti e allo scuderie, non tanto alle power unit. Anche gli sponsor tendenzialmente pensano alla solidità di una scuderia e di un pilota, sostengono loro, non la power unit. Basta pensare alla Mclaren, le partnership firmano accordi con loro, non con la Mercedes che fornisce loro la power unit” aggiunge ancora De Meo.

Allo stato attuale, noi spendiamo molto più degli altri che si fanno motorizzare per non ottenere nulla di più di loro. La Haas, la Williams, la stessa Mclaren sono molto più avanti di noi in classifica e spendono pochi milioni per avere un motore che invece noi ci stiamo producendo“.

Poi conferma la permanenza in F1 di Alpine. “Mi arrivano tante richieste di finanziatori che vorrebbero prendersi l’azienda. Ma noi non abbiamo bisogno di soldi quindi rimarremo qui, a correre in F1″ conclude poi De Meo.

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