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F1 | Marko fissa l’obiettivo di Lawson alla prima stagione in Red Bull

Il consulente della Red Bull, Helmut Marko, ha fissato il principale obiettivo di Liam Lawson alla prima stagione in Red Bull.

Oggi è diventato ufficiale l’impiego di Liam Lawson come pilota Red Bull per la stagione 2025. Un passo avanti importante per il neozelandese, che dovrà confrontarsi con il quattro volte campione del mondo olandese. Una sfida importante, con Helmut Marko che ha chiarito il primo obiettivo di Lawson in Red Bull durante il 2025.

obiettivo Lawson Marko Red Bull
Lawson al volante della Red Bull RB20 nei test Pirelli al Mugello – @Pirelli

L’arrivo di Lawson in Red Bull era nell’aria, ma fino all’ufficialità i nomi papabili erano il suo e quello di Tsunoda. Tuttavia, probabilmente per alcuni attriti tra il giapponese e Horner, le due parti non sono arrivate all’accordo. Inoltre, è da considerare anche l’influenza di Honda, primo sponsor di Tsunoda, che al termine del 2025 lascerà la Red Bull in qualità di Power Unit supplier.

Intervistato nel podcast Inside Line F1 Podcast, Marko ha chiarito quelli che sono gli obiettivi del nuovo pilota Red Bull nel 2025. Il neozelandese si troverà ad affrontare, probabilmente, la sua prima intera stagione da titolare, ma con la costante pressione che caratterizza il team Red Bull. Dopo appena 11 gare disputate in F1, Lawson ha dimostrato un ottimo livello di competitività, con Horner che ha dichiarato “Si tratta di un vero racer”.

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“Liam ha già dimostrato di essere un pilota tosto, non ha paura di lottare con i grandi nomi come ha fatto con Alonso, con Hamilton e anche con Perez”. Un riferimento chiaro alle battaglie andate in scena tra Messico, Stati Uniti e Brasile, che dimostra il vero carattere del neozelandese.

“Quindi ora, se avrà una stagione completa, deve dimostrare di essere in grado di correre di nuovo. In qualifica è stato più o meno allo stesso livello di Yuki, e dobbiamo vedere quanto ancora ci sarà da fare per capire se sta diventando uno dei grandi piloti. Direi anche che nelle gare è più costante, che ha un ritmo che si avvicina a quello degli altri piloti. C’è ancora una sorta di variazione, ma questo è, voglio dire, non credo che abbia avuto 10 Gran Premi finora. Questo viene solo con l’esperienza”.

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