Mattia Binotto ha concesso un aggiornamento sullo stato dell’arte del motore Audi, in vista dell’ingresso in F1 come costruttore nel 2026.
Motore Audi, Mattia Binotto concede un aggiornamento sul progetto F1 in vista del 2026. Il costruttore tedesco completerà presto l’acquisizione di Sauber, oggi ampiamente ultima forza della griglia. La scuderia svizzera non è riuscita a migliorare le proprie prestazioni e sembra ora abbandonata a se stessa. Con i Quattro Anelli sarà necessaria una vera e propria rivoluzione.
Che il compito di Mattia Binotto fosse difficile era evidente già dal suo annuncio. L’ingegnere italiano, espertissimo in Formula 1, si trova a dover gestire l’intero progetto monoposto di Ingolstadt. Il costruttore tedesco, nel corso delle passate stagioni, ha più volte ribadito il suo impegno nel Circus, pur ricalibrandone gli obiettivi: vincere subito sarà impossibile, toccherà prima imparare dagli altri.
La rivoluzione del 2026 sarà un toccasana per la scuderia di Hinwil. La zona punti manca da più di una stagione (l’ultima, conquistata da entrambi i piloti, risale al Gran Premio del Qatar 2023) e il miglior piazzamento del 2024 è l’undicesimo posto colto in Bahrein da Zhou Guanyu. Il lavoro svolto tra Ingolstadt e Neuburg è trasversale e copre ogni aspetto del team, dalla gestione alla progettazione.
Intanto, per quanto riguarda il discusso motore Audi, Mattia Binotto ha voluto fornire un aggiornamento sul lavoro dei suoi ingegneri: “Il motore sta progredendo bene, sta girando sul banco di prova e finora sono già state percorse delle lunghe distanze. Si tratta di un processo di apprendimento: siamo in competizione con altre organizzazioni in cui i costruttori si sono già ben insediati“.
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“Quindi, anche se penso che l’organizzazione sia ottima, le strutture siano ottime, i programmi stiano andando avanti, c’è ancora una curva di apprendimento che deve essere percorsa. Mi aspetto che, almeno inizialmente, ci sarà un gap da recuperare. Quanto sarà grande, penso che non si possa mai sapere“.
“Abbiamo un intenso programma sul banco di prova in fase di sviluppo, sarà nostro compito fare in modo di applicarlo, cercando di essere il più competitivi possibile all’inizio del 2026“.
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Foto Copertina: F1inGenerale