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F1 | Fondo Killer: McLaren impara da Ferrari e posticipa gli aggiornamenti

McLaren temporeggia sull’introduzione di un nuovo fondo in F1, imparando dagli errori commessi da Ferrari (e altri) nei loro aggiornamenti.

In F1 si impara dagli errori degli altri, McLaren non segue Ferrari e temporeggia sugli aggiornamenti al fondo. Il team di Woking non ha ancora introdotto un nuovo grande step evolutivo dal Gran Premio di Miami, non avendo toccato il fondo della monoposto nel pacchetto di Zandvoort. Andrea Stella ha spiegato questa scelta, in controtendenza rispetto a Maranello, Milton Keynes e Brackley.

F1 | Fondo Killer: McLaren impara da Ferrari e posticipa gli aggiornamenti
Attesa per il nuovo fondo della MCL38 – F1inGenerale

La realtà delle wing car è tanto affascinante quanto brutale. Monoposto estreme, figlie di un’idea aerodinamica elegantissima ma, allo stesso tempo, estremamente complessa da portare al limite. La diretta conseguenza di tutto ciò è che questa generazione di vetture è drammaticamente “fragile”: un piccolo cambiamento – sul fondo, in particolare – può distruggerne il bilanciamento.

Lo ha scoperto Ferrari, con il doppio pacchetto di Imola e Barcellona, che ha ridato vita a quel bouncing che sembrava finalmente una malattia debellata. Mercedes pare essere incorsa nello stesso problema, anche se in modo più lieve, dopo l’aggiornamento di Spa-Francorchamps. E i campioni in carica? Red Bull sta ora riflettendo sulla bontà del nuovo fondo portato in Emilia-Romagna.


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McLaren sembra ora spaventata: la MCL38 è una vettura dominante o, quantomeno, la prima della classe. In Formula 1 non si può restare fermi, ma un aggiornamento di troppo potrebbe rompere un giocattolo fin troppo bello. Lo sa bene Andrea Stella, team principal di Woking: “C’è una ragione ben precisa se non abbiamo portato un certo tipo di aggiornamenti“.

Abbiamo capito che, se avessimo premuto quel pulsante, avremmo potuto avere dei dubbi una volta che alcune parti sarebbero state installate sulla vettura – ha spiegato l’italiano, riportato da Autosport – Ci stiamo prendendo del tempo per convincerci che gli aggiornamenti sono ben maturi. Non ne portiamo di significativi da Miami, quello di Zandvoort non ha cambiato il fondo della monoposto“.

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Foto Copertina: F1inGenerale