Andrea Stella teme un punto debole McLaren dopo il GP del Brasile di F1, ma sottolinea: il vero obiettivo è vincere il titolo Costruttori.
McLaren ha un punto debole, Andrea Stella preoccupato ma l’obiettivo resta il Costruttori. Se Max Verstappen sembra ormai irraggiungibile nella sua cavalcata mondiale, i Papaya non si disperano. Il sogno di Lando Norris era forse tanto dolce quanto ineffabile, bisogna tornare con i piedi per terra. Per battere Ferrari nella classifica dedicata alle scuderie, però, c’è una questione da risolvere.
Era chiamato ad una prestazione da campionissimo e non ha deluso: Max Verstappen, con la vittoria (più giro veloce) di Interlagos poggia una mano sul trofeo di Campione del Mondo. Per sollevarlo bisognerà ancora attendere, quantomeno Las Vegas, anche se le speranze di Lando Norris sono ridotte all’osso. Il team McLaren, tuttavia, vede il bicchiere mezzo pieno.
Dopo un inizio di stagione non particolarmente brillante, in attesa che la MCL38 prendesse forma con i primi aggiornamenti, puntare alla Classifica Piloti è sempre stato difficile. L’obiettivo, una volta affinate le caratteristiche meccaniche della vettura, è diventato vincere il titolo Costruttori. Con un vantaggio di 36 punti sulla Ferrari, i rivali diretti sono Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Ferrari vs McLaren: Andrea Stella accende la sfida
Il team principal McLaren, Andrea Stella, ha subito preso le difese della squadra e del suo pilota dopo quanto accaduto ad Interlagos: “Il campionato costruttori è sempre stato la nostra priorità, quindi questo risultato non cambia nulla“, spiega l’italiano ad ESPN. Niente delusione per l’occasione sprecata, quindi, ma attenzione ai problemi della monoposto.
“Quando si bloccano le gomme con una macchina come quella di [Interlagos], non guardo al pilota. Mi chiedo perché la macchina continui a bloccare gli pneumatici anteriori in condizioni come queste. Non credo che la pressione sia stata un fattore significativo. Abbiamo lottato con i bloccaggi per tutto il weekend in condizioni di bagnato con entrambi i piloti, è un aspetto che dobbiamo esaminare“.
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Foto Copertina: F1inGenerale
