L’ultima parte di stagione coincide con l’arrivo degli ultimi aggiornamenti anche se, secondo Oliver Oakes, la sorpresa di fine anno non sarà la Ferrari.
Quando mancano ormai solo sei gare al termine della stagione, l’arrivo degli ultimi aggiornamenti sarà cruciale nella sfida al vertice tra Ferrari, Red Bull e McLaren per la vittoria del titolo costruttori. La Rossa dovrebbe infatti introdurre altre novità già ad Austin, dove cercherà di recuperare i punti persi a Singapore dopo una qualifica disastrosa.
La SF-24 ha messo in mostra ancora una volta un ottimo passo gara che gli avrebbe permesso di lottare senza troppi problemi per il podio. I problemi del sabato hanno invece costretto Sainz e Leclerc alla rimonta, permettendo alla McLaren di allungare in classifica.
Il team guidato da Andrea Stella ha ora quarantuno punti di vantaggio sulla Red Bull e settantacinque sulla Ferrari, anche se tutto sembra essere ancora in discussione.
La sorpresa di fine anno potrebbe essere un’altra
Nonostante ciò, la sorpresa di fine anno potrebbe essere un’altra secondo Oliver Oakes. Il team principal della Alpine ha infatti parlato di quelli che saranno i prossimi sviluppi che introdurrà la scuderia francese. “Non sono preoccupato per quella che può essere la mancanza di motivazione nei nostri piloti”, ha dichiarato Oakes. “Sicuramente in alcuni momenti sono stati un po’ frustrati, così come lo sono stato anch’io. Ma sono certo che avremo dei miglioramenti nel corso del finale di stagione“.
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“Non siamo sincronizzati con le altre squadre in termini di programma di sviluppo. Abbiamo iniziato a portare aggiornamenti un po’ in ritardo e questo ti porta a non rispettare le scadenze degli altri team. Per questo spero che da Austin a fine stagione avremo un miglioramento in termini di performance“.
Oakes ha poi parlato di quanto sia difficile ottenere in pista i riscontri desiderati. “Non è sempre facile vedere in pista i numeri che uno si aspetta dalle simulazioni. Per questo sarà fondamentale fare tutto nel migliore dei modi, anche perché la sfida a centro gruppo è molto combattuta. Da un certo di punto di vista è bello vedere che ci sia questa imprevedibilità da una pista all’altra“, ha concluso il team principal della Alpine.
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Fonte dell’immagine usata come copertina: F1inGenerale