Dagli onboard delle FP1 del GP di Baku emerge una modifica al cockpit della Mercedes W15, scopriamone i motivi.
La Formula 1 è tornata in pista per disputare il GP di Baku sul tracciato cittadino che si affaccia sul Mar Caspio. Dopo la prima sessione di prove, le gerarchie sono lontane dall’essere definite, vista la pista sporca e le tre bandiere rosse. Dagli onboard della Mercedes non è passata inosservata una modifica al cockpit della W15 che corre a Baku.
Mercedes ha confermato di voler abbandonare il fondo che ha debuttato a Spa per cercare di capire la causa del mancato bilanciamento. Le due W15, nelle tappe di Zandvoort e Monza ha performato bene in qualifica, mentre in gara è tornata indietro. Una prestazione che indica quanto sia difficile migliorare queste vetture senza intaccare il bilanciamento della monoposto.
Leggi anche: F1 | GP Baku – RISULTATI FP1: Verstappen davanti a tutti, mentre Leclerc la mette a muro
Nonostante questo passo indietro, Mercedes si presenta a Baku con una novità sul cockpit della sua monoposto. Rispetto alla W15 che ha corso fino a Monza, quella vista prima a Baku si differenzia per un rigonfiamento nella zona dell’Halo.
Rispetto a Monza, l’ancoraggio anteriore dell’Halo è leggermente rialzato e permette di capire meglio dove sono intervenuti i tecnici. Con questa “copertura” aggiunta davanti agli occhi del pilota, in Mercedes cercano una diversa gestione dei flussi incidenti sul cockpit. Una sorta di schermatura per evitare flussi sul casco del pilota, indirizzando l’aria verso i lati dell’abitacolo. Non si tratta di una modifica sostanziale alle prestazioni della monoposto, ma è frutto di un processo di ottimizzazione dei flussi incidenti.
Un lavoro che segue la filosofia della McLaren, che interviene a poco a poco sui dettagli per ottimizzare il flusso con lo scopo di cercare prestazione. Questa tipologia di intervento non prevede la realizzazione di un nuovo telaio, ma solo l’incollaggio di alcune pelli di carbonio per creare la forma desiderata.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter