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F1 | Mercedes, Toto Wolff ammette di aver commesso un errore con Antonelli

Toto Wolff, team principal di Mercedes, ha ammesso di aver valutato male l’impatto che avrebbe avuto Monza sull’esordio assoluto di Kimi Antonelli in F1

Andrea Kimi Antonelli non avrebbe dovuto vedere la luce della F1 a Monza sulla sua Mercedes, parola di Toto Wolff. Forse, a posteriori, si poteva evitare una quantità di pressioni che hanno, di fatto, impattato negativamente sulla sua prima volta nella categoria regina del motorsport.

L’errore è stato ammesso anche dalla stessa Mercedes. Il team di Brackley, infatti, ha dichiarato di non aver tenuto conto delle pressioni che il giovane pilota italiano avrebbe potuto sentire. A Monza è stata la sua prima volta in assoluto in una gara di F1 e si sa che Monza ha un sapore speciale, soprattutto per un pilota italiano.

F1 | Mercedes, Toto Wolff ammette di aver commesso un errore con Antonelli
Kimi Antonelli e Toto Wolff © Getty Images

Non solo: quello è stato anche il weekend del suo annuncio ufficiale come pilota titolare della Mercedes per la prossima stagione. Insomma, una serie di fattori che sicuramente hanno creato non poco pressing sul giovane bolognese e che sicuramente lo hanno portato a spingere più del dovuto e a mettere a muro la sua Mercedes alla curva parabolica.

Si poteva evitare le schianto di Monza? Le parole di Toto Wolff

Forse se avessimo tenuto conto di questo fattore rischio e di pressione, avremmo potuto evitare quello che è successo. Forse poteva anche essere meglio farlo esordire in un weekend con un fuso orario diverso da quello italiano. Ma ormai è andata così e siamo sicuri che gli servirà come esperienza e per imparare da questo errore” ha rivelato Toto Wolff a Motorsport.


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Il motivo è che ne abbiamo parlato, e di come affrontare la sessione. È stato brillante nei test. Non ha mai sbagliato un solo passo nelle migliaia di chilometri che ha percorso. Ma se sei un pilota italiano, hai 18 anni e sei a Monza, è tutta un’altra storia“.

Poi ammette il motivo dietro la scelta di farlo correre direttamente con Mercedes. “Penso che il team di F1 in cui entri come giovane pilota sia fondamentale per le tue prestazioni e per il tuo sviluppo. Ecco perché abbiamo deciso di portarlo direttamente in Mercedes, così sarebbe stato meno contaminato dal lavoro e dal modo di fare di un altro team” conclude poi il team principal della Mercedes.

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